Un tempo essere diplomati era garanzia di lavoro fisso, oggi non basta nemmeno la laurea ma con un master l’88.3% di studenti trova lavoro.
Le aziende cercano sempre più personale qualificato e che abbia maggiori titoli di studio. Il master diventa un investimento dal sicuro rendimento e che permette di aumentare la possibilità di trovare un impiego nel campo di competenza. Per chi non sapesse cos’è un master, si può approfondire il discorso specificando che si tratta di un percorso di studio ulteriore che si può affrontare dopo la laurea con dei costi di solito elevati e delle specializzazioni molto approfondite.
I dati emersi dal Report 2024 di Almalaurea evidenziano che a un anno dal conseguimento del master il tasso di occupazione è al pari del 88.3%. Va specificato inoltre che un laureato dopo un master di primo livello ha accesso a una retribuzione netta superiore a un laureato di primo livello.
Viene inoltre specificato nello studio che a volte è più prolifico fare il master direttamente dopo la triennale piuttosto che andare subito a fare la magistrale nel mezzo. Motivi legati anche a due anni risparmiati per entrare nel mondo del lavoro. Ma andiamo ad analizzare tutto nel dettaglio.
Ma perché fare un master dopo la laurea anche al posto della magistrale? Sono diversi gli aspetti da tenere sotto controllo come racconta Roberto Mirandola, direttore del Master Publitalia in Marketing, Digital Communication e Sales Management ai microfoni di Skuola.net.
La prima risposta è legata al fatto che un master “specializza meglio di una specialistica. L’importante è che il corso specializzi ma non iper-specializzi permettendo di mettere in pratica le basi teoriche apprese nel percorso accademico pregresso”. Viene inoltre specificato che in questo contesto c’è la possibilità di vedere la teoria a braccetto con la pratica rispetto a una specialistica dove invece si continua a studiare teoria.
Inoltre il programma didattico dei master è molto più “ready to work” di qualsiasi altro progetto di studio. La compenetrazione con le aziende portano ad approfondire argomenti e regalano possibilità agli studenti già durante il percorso. Questo permette al master di diventare un acceleratore di carriera molto proficuo e in grado di farci risparmiare del tempo.
Diventa importante però riconoscere se un master è di qualità o meno. Per farlo dovete imparare a leggere la sua storia, se da tanti è sul mercato vuol dire che funziona ed è affidabile anche se una novità non è detto che sia fallimentare però. Il programma didattico e l‘integrazione tra docenti ed esperti d’azienda può essere un bel segnale. I master migliori sono quelli che sono “accreditati” presso enti di accreditamento che permettono di dare un risalto non di poco conto allo stesso percorso.