Al premier inglese Keir Starmer: “Servono nuovi strumenti e nuove idee”. Al presidente ucraino Volodymyr Zelensky: “Costruire una pace giusta e duratura”.
Ormai è chiaro a tutti, dall’Europa agli Stati Uniti: Giorgia Meloni un piano ce l’ha. E la premier italiana è intenzionata a far giocare al nostro Paese un ruolo determinante nei negoziati di pace tra Russia ed Ucraina.
La linea italiana verrà fuori con ogni probabilità già nel corso del vertice di sicurezza sull’Ucraina in corso in queste ore a Londra. E verrà ribadito giovedì prossimo durante il Consiglio europeo che verterà ancora sul conflitto tra Mosca e Kiev. Il tutto, in reazione (finalmente) al duro scontro avvenuto nelle scorse ore tra Zelensky ed il presidente statunitense Donald Trump. Una lite in diretta televisiva che di fatto ha segnato uno dei momenti più bassi della diplomazia mondiale.
Meloni ha atteso che i tempi giusti maturassero
Meloni, invece, è partita in sordina. Ed ha atteso che i tempi giusti maturassero. Alla Casa Bianca prima di Zelensky si erano recati il presidente francese Emmanuel Macron e lo stesso Starmer. Il primo avrebbe addirittura cercato di “garantire” l’incontro del leader ucraino affinché filasse tutto liscio. Poi ha cercato di riunire gli europei tracciando una linea comune d’intenti. Un completo fallimento. Anche Starmer ha incontrato Trump poco prima di Zelensky, senza grandi risultati.
La premier italiana prima di partire alla volta di Londra ha sentito Donald Trump. Non sono noti i dettagli della telefonata, ma è probabile che abbia condiviso l’intenzione di proporre un vertice d’emergenza tra Usa ed Unione europea. Un’eventualità che ha già avuto il favore del premier polacco Donald Tusk. “Siamo tutti molto impegnati per l’obiettivo che vogliamo tutti raggiungere, cioè una pace giusta e duratura per l’Ucraina”, ha detto la presidente del Consiglio a Downing Street.
Da non dimenticare che, qualora sia il vertice di oggi sia il Consiglio europeo andranno a buon fine, ci sarà la figura di uno speaker da investire per portare avanti i negoziati. E tra i papabili c’è anche l’ex premier premier italiano ed ex presidente Bce Mario Draghi. A quel punto il disegno di Meloni sarebbe completo. La premier nella capitale inglese ha già incontrato anche Zelensky. Anche con il leader ucraino, che è stato più volte a Roma, condivide un ottimo rapporto.
Meloni a Starmer: “So che entrambi pensiamo fuori dagli schemi”
Al centro del bilaterale con Starmer il conflitto in Ucraina. Particolare attenzione è stata dedicata al contrasto alla migrazione irregolare e alla lotta alla tratta degli esseri umani, ma anche all’energia, alla promozione degli investimenti e alla cooperazione nel settore della difesa. “So che entrambi pensiamo fuori dagli schemi – ha detto Meloni – e sono certa che possiamo fare ancora meglio in temi come sicurezza, difesa, energia e lotta all’immigrazione irregolare e trafficanti di esseri umani. Servono nuovi strumenti e nuove idee per garantire la sicurezza dei nostri cittadini”.
Non resta che attendere quello che accadrà a Lancaster House, dove sono già arrivati tutti i leader. Il vertice, che si svolge all’insegna dello slogan Assicurare il nostro futuro, include i leader di 16 Paesi euroatlantici, nonché di Nato e Ue, invitati a partecipare un evento cruciale sull’Ucraina e sulla difesa europea dopo la rottura fra il presidente ucraino e quello americano Donald Trump a Washington.
