Anche durante il 2025, in molti potranno usufruire del bonus animali domestici, agevolazione che consente di ottenere un rimborso sulle spese effettuate.
Numerosi i bonus e le agevolazioni attive per l’anno in corso e rivolte alle famiglie con redditi bassi per cercare di aiutarle nelle spese quotidiane. Una di queste è rappresentata dal bonus animali domestici, introdotta dalla Legge di Bilancio 2024.
La misura, finanziata con una dote pari a 750mila euro per il triennio 2024-2026 e con l’obiettivo di supportare i proprietari di animali domestici, prevede una detrazione fiscale del 19% per specifiche spese veterinarie effettuate dal richiedente sino ad un massimo agevolabile di 550 euro all’anno. Vediamo come richiedere il bonus e quali sono le spese coperte.
La Legge di Bilancio 2024 ha introdotto un bonus animali domestici per cercare di aiutare i proprietari a sostenere le spese veterinarie. In tal senso, come già anticipato, è stato stanziato un fondo di 750mila euro, suddivisi equamente per ogni anno nel triennio 2024-2026.
Come stabilito dalla normativa, il contributo consiste in una detrazione Irpef del 19% per le spese veterinarie fino ad un tetto massimo di 550 euro annui con una franchigia di 129,11 euro. In sintesi, il richiedente deve aver speso almeno 129,11 euro per ottenere la detrazione, in caso contrario non sarà applicata nessuna agevolazione. Le spese detraibili comprendono farmaci, interventi chirurgici, vaccinazioni, visite specialistiche ed esami di laboratorio.
Per ottenere la detrazione è necessario rispettare determinati requisiti. In particolare, l’agevolazione è rivolta alle persone: residenti in Italia; hanno compiuto il 65esimo anno di età; hanno un Isee non oltre la soglia dei 16.215 euro. Inoltre, l’animale domestico deve essere registrato presso l’Anagrafe degli animali d’affezione e appartenere ad una di queste categorie: gatti, cani, criceti, uccelli, piccoli roditori e furetti. Rientrano in queste categorie anche gli animali d’accompagnamento per disabili e quelli utilizzati in attività di riabilitazione e pet-therapy.
Come qualsiasi altra detrazione, quella per le spese veterinarie deve essere richiesta in sede di dichiarazione dei redditi indicando nell’apposita sezione le spese effettuate. È fondamentale allegare anche la documentazione che dimostri il pagamento (fatture e scontrini) che deve, dunque, essere effettuato mediante strumenti tracciabili, come bonifici, carte di debito o di credito.
Oltre a questa detrazione, alcune regioni e comuni prevedono dei bonus destinati ai proprietari di animali domestici. Trattandosi di agevolazioni introdotte dalle amministrazioni locali è bene informarsi per richiederle così da integrare il bonus nazionale.