Paura nella scuola Cabrini a Milano: un uomo è stato arrestato dopo aver tentato di rapire due gemelline. Tutta la vicenda. 
“Voglio un bimbo“. Sembrano le parole di un orco e forse è proprio in questo modo che un uomo di 50 anni verrà ricordato dalle due bimbe che ha tentato di rapire fuori dall’Istituto Comprensivo Francesco Saverio Cabrini, in via Forze Armate a Milano.
È finita la paura di genitori e alunni di questa ed altre scuole della zona del capoluogo meneghino, dopo che per alcune settimane era stata segnalata la presenza inquietante di un uomo che avvicinava i piccoli, manifestando l’intento di portarli via con sé.
Segnalazioni si erano diffuse nelle chat dei genitori, aumentando la paura e la tensione. L’incubo si è materializzato proprio intorno alle 7.30 di oggi, lunedì 3 marzo, in un bar davanti alla scuola Cabrini, dove una mamma stava facendo colazione con le sue due gemelline di dieci anni.
L’uomo, vestito in modo trasandato con jeans scuciti e un giubbotto nero, ha manifestato l’intenzione di prenderle, probabilmente afferrandole per un braccio. La madre ha reagito con forza, facendolo desistere e salvando le piccole. Non contento, il cinquantenne si è avvicinato ad altri bambini fuori dalla scuola, spaventandoli.
Il 50enne era in cura in un centro psicosociale
Dopodiché ha indossato il cappuccio del giubbotto per non farsi riconoscere ed ha provato di entrare nell’istituto. Inutili i tentativi di alcuni genitori che hanno cercato di metterlo in fuga. Sulla soglia della porta ha detto al personale scolastico: “Voglio un bambino”. Così i dipendenti della scuola hanno chiamato subito la polizia locale che in quel momento si trovava all’uscita come tutti i giorni, addetti alla gestione del traffico per permettere agli alunni di attraversare la strada in sicurezza.
A loro volta i vigili hanno avvertito i carabinieri del Nucleo radiomobile che hanno bloccato e arrestato l’uomo per tentato sequestro di persona e lo hanno denunciato per tentata sottrazione di persona incapace.
Il pubblico ministero Piero Paolo Mazza chiederà la convalida dell’arresto, poi il giudice deciderà se convalidarlo. Il cinquantenne è in cura da un anno presso un Centro psicosociale della zona e vive insieme con i genitori anziani.
Dopo il suo arresto, la notizia si è diffusa nelle chat dei genitori che finalmente possono stare tranquilli. “L’hanno arrestato, l’hanno arrestato”, si sono dette le mamme.
