Nuovi guai per Stefania Nobile, figlia della nota televenditrice Wanna Marchi. La donna è stata arrestata questa mattina dalla guardia di finanza.
Nobile, 60 anni, è finita in manette insieme all’ex compagno Davide Lacerenza. Al centro dell’inchiesta, coordinata dalla Procura della Repubblica di Milano, il locale La Gintoneria di Davide, posto sotto sequestro.
Stando a quanto accertato da pm e forze dell’ordine, gli indagati avrebbero offerto ad alcuni clienti sostanze stupefacenti nonché la possibilità di usufruire di prestazioni sessuali rese da escort. Insieme a Stefania Nobile e Davide Lacerenza è stata arrestata e posta ai domiciliari una terza persona, una sorta di factotum, Davide Ariganello. L’attività illecita portata avanti dai tre avrebbe assicurato notevoli guadagni poi riciclati nella stessa Gintoneria, considerata un locale vip di Milano.
Il blitz è scattato all’alba quando in azione sono entrati i militari del Nucleo di polizia economico finanziaria della guardia di finanza. L’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari è stata firmata dalla gip Alessandra Di Fazio, su richiesta della pm Francesca Crupi titolare dell’inchiesta con la procuratrice aggiunta Bruna Albertini. Le indagini sono partite dall’approfondimento di Segnalazioni per operazioni sospette (Sos) per l’approfondimento di ipotesi di riciclaggio.
I finanzieri hanno sottoposto a sequestro oltre 900mila euro
Le accuse nei confronti di Stefania Nobile, Davide Lacerenza e Davide Ariganello sono di autoriciclaggio, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione e detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. La Gintoneria si trova in via Napo Torriani. Secondo la ricostruzione di inquirenti e investigatori, oltre alla somministrazione di bevande di pregio accompagnate da qualche piatto gourmet, i tre avrebbe offerto alla propria clientela sostanze stupefacenti, ma non solo.
C’era anche la possibilità di usufruire di prestazioni sessuali rese da escort, acquisendo da tali attività profitti illeciti, riciclati nella Gintoneria. I finanzieri hanno sottoposto a sequestro oltre 900mila euro: a tanto ammonterebbe la somma ritenuta provento dell’autoriciclaggio. Da giovanissima Nobile ha affiancato la madre nell’attività di televenditrice dalla quale sono poi scaturite numerose inchieste giudiziarie. Nel 2001 Stefania Nobile è stata arrestata per associazione a delinquere finalizzata alla truffa e all’estorsione con la madre Wanna Marchi. Nel marzo del 2009 la Cassazione ha confermato la condanna definitiva nei suoi confronti a 9 anni e 4 mesi. L’anno dopo, ad aprile 2010, è stata condannata anche per bancarotta fraudolenta.
