Aggiornare l’Isee diventa fondamentale per molti cittadini in modo da non perdere bonus e agevolazioni erogati durante il 2025.
Lo scorso 31 dicembre è scaduto l’Isee valido per il 2024. Molti contribuenti, dunque, già durante le prime settimane dell’anno hanno provveduto a rinnovare la certificazione per richiedere nuovi bonus o per continuare a percepire alcuni contributi per i quali era stata già presentata domanda.
L’Isee, difatti, rappresenta lo strumento principale per accedere ad una serie di bonus ed agevolazioni che si basano proprio sulla situazione reddituale sia per quanto riguarda l’accesso che per il calcolo degli importi da erogare alla platea dei beneficiari. Analizziamo quali sono le misure per cui è necessario richiedere la certificazione valida per il 2025.
Il rinnovo dell’Isee, possibile sin dalle prime settimane dell’anno, rappresenta una procedura fondamentale per milioni di cittadini che vogliono usufruire dei bonus e delle agevolazioni disponibili durante il 2025. Senza la certificazione, difatti, si perdono queste misure.
La prima è sicuramente l’Assegno Unico Universale, il contributo rivolto alle famiglie con figli a carico sino ai 21 anni o figli disabili senza limiti di età e che si basa sull’Isee per quanto riguarda gli importi. Il rinnovo doveva essere effettuato entro il 28 febbraio per ricevere già da marzo gli importi aggiornati della misura, ma c’è tempo sino al 30 giugno per ottenere le cifre spettanti e gli arretrati.
Per le famiglie con figli, l’Isee è necessario per il bonus asilo nido, erogato per sostenere le spese legate alla frequentazione degli asili nido o per l’assistenza domiciliare in caso di figli affetti da gravi patologie croniche. Come per l’Assegno Unico, la situazione economica determina l’importo erogabile. Anche il nuovo bonus nascite, rivolto alle famiglie con un figlio nato o adottato a decorrere dal 1° gennaio 2025 è erogato in base ai redditi: per ottenerlo è necessario avere un Isee non oltre i 40mila euro.
Altre misure legate alla situazione economica sono i bonus sociali che permettono di ottenere degli sconti sulle bollette delle utenze domestiche (luce, gas e acqua). Per ricevere il contributo sono stabilite delle soglie Isee: 9.530 (famiglie con 3 figli a carico); 20mila euro (famiglie con almeno 4 figli a carico); 25mila euro la nuova soglia per ricevere il bonus una tantum introdotto con il decreto bollette.
Anche per il nuovo bonus elettrodomestici, sarà necessario l’Isee. Questa misura, introdotta con la Legge di Bilancio consente di ottenere contributo per l’acquisto di nuovi elettrodomestici pari a 100 euro che salgono a 200 per le famiglie con Isee non oltre i 25mila euro.
Ricordiamo che, proprio in merito al calcolo Isee, sono state introdotte delle novità attraverso un dpcm, approvato nei giorni scorsi. Ora si attende la circolare dell’Inps che fornirà chiarimenti sulle nuove disposizioni, tra le quali rientra l’esclusione dei Titoli di stato e dei buoni postali dal calcolo Isee.