“L’Ucraina è pronta a venire al tavolo dei negoziati per raggiungere una pace duratura”. Parole del presidente statunitense Donald Trump che poche ore fa ha tenuto un discorso fiume al Congresso americano.
Sono passati pochi giorni dallo scontro in diretta tv tra Trump e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nello Studio ovale della Casa bianca. Eppure sembra passata un’eternità. Il tycoon, ansioso di firmare l’accordo sulle terre rare ucraine saltato proprio nel giorno della lite, ha poi sospeso ogni aiuto militare a Kiev, impegnata da tre anni in un conflitto contro Mosca che l’ha invasa.
Già prima che Trump cominciasse il suo discorso di quasi due ore al Congresso, Zelensky, ritrovatosi spalle al muro, ha accettato di fatto tutte le condizioni poste dalla Casa Bianca. L’obiettivo sarebbe non perdere definitivamente il suo principale sponsor. “Sono pronto a lavorare sotto la forte leadership del presidente Trump per ottenere una pace duratura“, ha annunciato il leader ucraino. Alle parole sono seguiti i fatti. Il presidente ucraino ha scritto al capo della Casa bianca: “Il mio team e io siamo pronti a lavorare sotto la forte leadership del presidente Trump per ottenere una pace che duri”.
L’Ucraina è pronta a firmare anche l’accordo sui minerali. Subito dopo la sigla potrebbero quindi partire i negoziati per la pace con Mosca. Il Cremlino, infatti, attraverso il portavoce della presidenza russa Dmitrij Peskov ha giudicato positivamente la disponibilità di Zelensky. Il presidente bielorusso Alexander Lukashenko si è già offerto di ospitare i colloqui di pace a Minsk. “Dite a Trump che lo aspetto qui, insieme a Vladimir Putin e Zelensky. – ha detto Lukashenko – Ci siederemo e concorderemo in silenzio. Ci sono solo 200 km dal confine bielorusso a Kiev. Mezz’ora di aereo. Venite”.
Secondo molti analisti a seguito dei negoziati l’inizio della tregua potrebbe essere fissato per il 20 aprile. Giorno in cui si celebreranno la Pasqua cattolica e quella ortodossa. Una combinazione che non accadeva da undici anni, ovvero dal 2014. L’anno in cui la Federazione russa ha annesso la Crimea ucraina fino a quel momento. “Parlare di segnali di pace e negoziati inviati dalla Russia avrà senso solo quando la Russia smetterà di lanciare missili e droni sull’Ucraina ogni giorno”, ha detto il capo del Centro per la lotta alla disinformazione del Consiglio nazionale di difesa e sicurezza ucraino Andriy Kovalenko.
Nel suo discorso al Congresso Donald Trump si è anche concentrato sull’inizio di quella che ha definito la nuova età dell’oro americana, dopo aver annunciato l’avvio dei dazi per Canada e Messico. “I dazi renderanno l’America di nuovo ricca e grande. – ha detto Trump – Accadrà molto rapidamente. Ci saranno delle interruzioni, ma non saranno molte”.
“L’Europa ha speso più soldi per il petrolio che per l’Ucraina”
Il tycoon è poi tornato sul conflitto “selvaggio” in Ucraina, riservando una nuova stoccata per l’Europa. “Milioni di ucraini e russi sono stati uccisi o feriti inutilmente in questo conflitto orribile e brutale. – ha affermato Trump – Gli Stati Uniti hanno inviato centinaia di miliardi di dollari per sostenere la difesa dell’Ucraina. L’Europa ha speso più soldi per acquistare petrolio e gas russi di quanti ne abbia spesi di gran lunga per difendere l’Ucraina. E Joe Biden ha autorizzato più soldi in questa lotta di quanti ne abbia spesi l’Europa“.
Proprio ieri la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha presentato il piano RearmEurope da 800 miliardi di euro. Nel suo torrenziale discorso Trump ha inoltre difeso a spada tratta Elon Musk, il cui Dipartimento per l’efficienza governativa (Doge), ha affermato, starebbe permettendo di “combattere ulteriormente l’inflazione“, il che porterà a ridurre il costo dell’energia. Trump ha poi annunciato di aver firmato un ordine esecutivo che stabilisce “la pena di morte obbligatoria” per chi uccide un poliziotto: “Ho già firmato un ordine esecutivo che impone la pena di morte obbligatoria per chiunque uccida un agente di polizia”.
