È il ventunesimo giorno di ricovero per Papa Francesco al Policlinico Gemelli. La prognosi è ancora riservata. Le sue condizioni. 
Il mondo continua a pregare per la guarigione del Santo Padre, ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma per una polmonite bilaterale che in un primo momento aveva provato a curare a Santa Marta e che successivamente ha richiesto l’intervento degli specialisti.
Anche oggi, come accade sempre dal 14 febbraio, giorno del ricovero, è arrivato il bollettino quotidiano della Sala Stampa Vaticana diretta da Matteo Bruni. E sempre dal Vaticano arriveranno informazioni anche domani, venerdì 7 marzo. Al contrario, non sono previsti aggiornamenti medici, dal momento che le condizioni del Papa sono stabili già da tre giorni, dopo i due broncospasmi che lo hanno colpito il 3 marzo.
Il pericolo quindi, sembra essere rientrato e “non ha presentato febbre” o altri episodi di insufficienza respiratoria. Il Santo Padre continua a sottoporsi alla fisioterapia respiratoria e motoria ed è sempre vigile e partecipativo alle cure.
La prognosi resta riservata
Continua ad essere assistito dalla ventilazione, di giorno con i naselli e con la maschera durante la notte, che lo aiutano anche a respirare meglio. Le analisi del sangue sono rimaste stabili, segno positivo perché vuol dire che non sono in corso altre infezioni. Per quanto riguarda i risultati dell’ultima Tac, “l’evoluzione è all’interno di un quadro di una polmonite trattata”, spiega il Vaticano. “Alcune cose si esaminano a distanza di tempo, quindi anche la diagnostica per immagini è utile dopo un po’ di tempo”.
Nonostante i miglioramenti, la prognosi resta riservata. Ma proprio perché la situazione è stabile i medici non ritengono necessari ulteriori aggiornamenti. Pertanto il prossimo bollettino sanitario è atteso per il prossimo sabato 8 marzo.
Nel corso della giornata il Papa si è dedicato ad alcune attività lavorative di mattina. E di pomeriggio e come al solito ha alternato riposo e preghiera. Questa mattina ha anche ricevuto l‘Eucarestia. Dopo ventuno giorni di ricovero, per la prima volta Francesco tornerà a parlare ai fedeli attraverso un messaggio che verrà diffuso prima del rosario recitato in Piazza San Pietro intorno alle ore 21.
Potrebbe essere proprio questa una delle attività lavorative a cui il Santo Padre si è dedicato oggi. Nel messaggio, ci sarà un ringraziamento ai fedeli che dal 14 febbraio non hanno mai smesso di pregare affinché guarisca.
Oggi nell’atrio del Policlinico Gemelli è stato affisso uno striscione da un fedele giunto dalla provincia di Napoli: “Forza, alzati e cammina“, si legge.
