Papa Francesco sta meglio, per la prima volta il bollettino medico parla di lievi miglioramenti. La prognosi è ancora riservata. L’Angelus di domani diffuso solo come testo.
Le condizioni cliniche del Santo Padre continuano ad essere stabili. Ma questa è una buona notizia perché implica che sta rispondendo bene alla terapia per guarire dalla polmonite bilaterale che lo costringe al letto dal 14 febbraio, giorno del ricovero al Policlinico Gemelli di Roma.
La notizia arriva anche oggi dalla Sala Stampa del Vaticano, come sempre accade da quasi un mese a questa parte. Ma per la prima volta, anche la Santa Sede e i medici parlano di “graduale, lieve miglioramento“ e di “buona risposta alla terapia“. Prima non si erano mai sbilanciati così tanto in questo senso. La prognosi resta “prudenzialmente” riservata. Gli specialisti continuano a prendersi tempo prima di sbilanciarsi ulteriormente, anche perché “resta il quadro di complessità“.
Cos’ha fatto oggi il Papa
La giornata di oggi di Papa Francesco è trascorsa in maniera tranquilla, senza febbre e senza crisi respiratorie come quelle del 3 marzo. Ha ricevuto l’Eucarestia ed ha pregato per circa venti minuti all’interno della Cappellina della stanza situata al decimo piano del Gemelli, accompagnato dai sanitari della struttura. Dopo essersi dedicato ad alcune attività lavorative, si è riposato. Intanto sta continuando la terapia prescritta e la fisioterapia sia respiratoria sia motoria.
Bergoglio non ha più febbre da alcuni giorni e anche gli scambi gassosi tra l’esterno e l’organismo sono migliorati. Gli esami ematochimici ed emocrocitometrici si confermano stabili. Questo vuol dire che come nei giorni scorsi, non sono in corso nuove infezioni.
Nelle prossime ore continuerà la somministrazione di ossigeno con la ventilazione meccanica di notte con la mascherina e l’ossigenazione ad alti flussi di giorno tramite le cannule al naso.
Sempre la Sala Stampa ha fatto sapere che il rosario di questa sera in Piazza San Pietro sarà guidato dal prefetto del Dicastero per lo Sviluppo umano integrale Michael Czerny. E sempre lui, domani mattina, domenica 9 marzo, alle 10.30 presiederà la messa in occasione del Giubileo del Volontariato in qualità di delegato. Leggerà l’omelia preparata da Papa Francesco. Anche l’Angelus verrà diffuso solo in forma scritta, proprio come nelle ultime tre domeniche.
Anche questa mattina Bergoglio ha inviato un messaggio ai partecipanti del pellegrinaggio Movimento per la Vita, che è stato letto dal segretario di Stato Pietro Parolin durante la messa nella Basilica Vaticana. “Vi incoraggio a portare avanti la tutela sociale della maternità e l’accoglienza della vita umana in ogni sua fase”, ha scritto.