Gabry Ponte era il favorito e vince al San Marino Son Contest. Il pezzo era già stato il tormentone jingle di Sanremo. Il significato del testo.
Gabry Ponte ha vinto il San Marino Song Contest con il brano Tutta l’Italia, jingle-tormentone del Festival di Sanremo, cantato dal cantante mascherato.
Il produttore e dj rappresenterà San Marino all’Eurovision Song Contest 2025 di Basilea, in Svizzera, dal 13 al 17 maggio. Al secondo posto si è posizionato The Rumpled e al terzo Teslenko.
Le prime parole dopo la vittoria di Gabry Ponte sono state rivolte proprio al conduttore dell’ultima edizione di Sanremo, Carlo Conti: “Vorrei ringraziarlo fortemente”, perché “ha fortemente voluto questo brano come jingle”.
La finale del San Marino Song Contest si è svolta ieri, sabato 8 marzo, al Teatro Nuovo di Dogana, ed è stata condotta da Francesco Facchinetti e Flora Canto. Ospiti d’onore, Cristiano Malgioglio, La Rappresentante di Lista e Senhit.
La classifica completa del San Marino Song Contest
Nel corso della serata finale, i conduttori hanno assegnato il Premio Tv di San Marino ad Angy Sciaqua, Una voce per San Marino a The Rumpled e il Premio della Critica a Pierdavide Carone. Ecco, di seguito, la classifica completa.
- Gabry Ponte (Italia) – Tutta l’Italia
- The Rumpled (Italia) – You Get Me So High
- Teslenko (Ucraina) – Storm
- Elasi (Italia) – Lorella
- Boosta (Italia) – By The Way
- Besa (Albania) – Tiki Tiki
- CRL (Svezia) – Juliet
- Giacomo Voli (Italia) – Ave Maria
- Questo e Quello (Italia) – Bella Bella
- Paco (San Marino) – Until the end
- Pierdavide Carone (Italia) – Mi vuoi sposare?
- Marco Carta (Italia) – Solo Fantasia
- Angy Sciaqua (Belgio) – “I” (ex aequo)
- Haymara (Italia) – Tómame las manos (ex aequo=
- Silvia Salemi (Italia) – Coralli
- Bianca Atzei (Italia) – Testacoda
- Vincenzo Capua (Italia) – Sei sempre tu
- King Foo (Slovenia) – The Edge of the world
- Taoma (Italia) – NCP
- Luisa Corna (Italia) – Il giorno giusto

Ma qual è il significato del testo della canzone Tutta l’Italia di Gabry Ponte? Già a Sanremo il brano ha fatto ballare il pubblico all’Ariston e a casa. Nelle ultime settimane è diventato un vero e proprio tormentone.
Già nei giorni di Sanremo, meme e video col brano sono diventati virali, ma l’energia non è l’unico sentimento che quest’opera suscita. All’apparenza Tutta l’Italia è un brano divertente e realizzato apposta per diventare la colonna sonora dell’estate. Ma andando oltre, è ben evidente che non si tratta di una semplice canzone per fare festa in discoteca. Tanti infatti, sono i riferimenti culturali e politici contenuti.
Il (vero) significato di Tutta l’Italia di Gabry Ponte
Il primo riferimento che appare chiarissimo è un rinvio a L’italiano, celebre e storica canzone della musica italiana di Toto Cutugno. Un riferimento non solo musicale ma anche culturale, dal momento che anche Tutta L’Italia racconta l’essenza del nostro Paese.
Le relazioni fugaci, le notti brave, e la spensieratezza dei giovani come una fuga dalla realtà e vita di tutti i giorni. Una vita che per i ragazzi è tutt’altro che semplice. “E la Gioconda ride, va bene ma lei sta a Parigi”: queste parole sottolineano il fatto che il celebre dipinto dell’italiano Leonardo Da Vinci è conservato al Museo Louvre di Parigi. Inoltre, Gabry Ponte intende dire che in Italia in realtà, ci sono molte ragioni per non sorridere.
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Scorrendo il testo, non mancano riferimenti storici come quello a Craxi: “Il calcio lo prendiamo a calci, la moda che fa degli stracci, cucina stellata di avanzi, beato santissimo Craxi”. Qui Gabry Ponte ricorda che il 30 aprile 1993, il leader socialista fu pesantemente contestato mentre usciva dall’hotel romano Raphael. Contro di lui furono lanciate monete da 100 e 200 lire e altri oggetti.
Questo episodio è diventato un simbolo della politica italiana e risale al periodo di Tangentopoli, dopo l’inchiesta Mani Pulite. Il giorno prima la Camera, con voto segreto, aveva votato contro quattro richieste di autorizzazione a procedere nei confronti di Bettino Craxi per accuse di ricettazione e corruzione. Lì, in pratica, si chiuse la carriera politica del leader socialista.