“È da oltre 10 anni denuncio il rischio che se si fossero fatte trivellazioni potevano generarsi emissioni anomale. Adesso non resta che monitorare”.
Così Giuseppe Mastrolorenzo, primo ricercatore dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, in esclusiva per Notizie.com. Il caso è quello della rilevazione di alte concentrazioni di anidride carbonica nell’area dei Campi Flegrei. L’area è già interessata da anni dal fenomeno del bradisismo che continua a generare terremoti superficiali e sollevamento del suolo.
A Napoli si terrà nelle prossime ore una seduta monotematica del Consiglio comunale dedicata al tema del rischio vulcanico e bradisismo. Dopo l’informativa del sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi e dell’assessore alle Infrastrutture, alla Mobilità e Protezione civile Edoardo Cosenza è previsto, tra gli altri, l’intervento del capo della Protezione civile, Fabio Ciciliano. All’assemblea, a cui prenderanno parte anche le delegazioni di cittadini delle Municipalità coinvolte dal fenomeno.
“Dal 26 febbraio si è registrata la presenza, da parte dell’Ingv, – ha spiegato Mastrolorenzo – di zone di anomala concentrazione di anidride carbonica nell’area di Agnano. Quel giorno stesso c’è stato un vertice per individuare le azioni necessarie per la sicurezza della popolazione, in quanto l’anidride carbonica può provocare l’asfissia se in alte concentrazioni. Il giorno dopo a Napoli è stato vietato in tutta l’area interessata di trattenersi nei locali seminterrati, nei garage e così via e si è consigliato di impiantare sistemi di ventilazione e di allerta per le soglie critiche“.
L’allarme era scattato anche per gli edifici scolastici
L’allarme, rientrato solo da qualche ora, è scattato anche per gli edifici scolastici. Il sindaco di Pozzuoli Luigi Manzoni ha firmato la parziale revoca dell’ordinanza del primo marzo che disponeva la chiusura precauzionale dell’intero istituto scolastico Virgilio. Qui era stata rilevata una concentrazione di Co2 oltre la norma. In attesa dell’installazione dei sensori di monitoraggio automatico, l’Ingv provvederà a rilevare i valori di Co2 tutti i giorni prima dell’apertura dei cancelli.
“Sono state elaborate delle mappe del rischio di alte concentrazioni. – ha continuato il primo ricercatore Ingv – Una indica tutta la zona orientale della Solfatara come rossa ed un’altra area più esterna, gialla e poi verde. Altra zona rossa è individuata nell’area delle Terme di Agnano. La situazione è abbastanza critica. Il flusso di anidride carbonica negli ultimi tempi, per l’incremento dei fenomeni bradisismi, è aumentato da 3mila tonnellate al giorno a 5mila”.
Sul piano degli interventi strutturali per l’area dei Campi Flegrei il Ministro per la Protezione civile Nello Musumeci ha sollecitato gli uffici del Mef affinché rendano disponibili le risorse (20 milioni per il 2024 e 15 milioni per il 2025) già deliberate dal governo e destinate ai lavori da effettuare negli immobili privati, resi inagibili dalla scossa di terremoto del maggio dello scorso anno.
“Le migliaia di terremoti hanno probabilmente prodotto nuove fratture. – ha sottolineato Giuseppe Mastrolorenzo – L’anidride carbonica viene dal profondo, attraversa la falda idrotermale, ovvero le rocce porose che costituiscono gli ultimi chilometri della crosta, e poi risale in superficie. In buona parte risale nelle aree fumaroliche. Ma un’altra parte non è visibile, viene emessa dal suolo. È un gas incolore e inodore, e per concentrazioni alte è letale. Quando arrivano a qualche migliaia di parte per milione si avverte mal di testa, a decine di migliaia si entra in zona e rischio e si può restare asfissiati. Ricordiamo la tragedia del 2017, quando alcune persone sono morte a causa di un cedimento di una cavità della Solfatara dov’era presente anidride carbonica”.
Il sindaco di Napoli e della città metropolitana Gaetano Manfredi ha ricordato che la parte degli edifici pubblici è sotto controllo e adesso parte anche la possibilità di fare le verifica degli edifici privati ed è un’opportunità per i cittadini per la sicurezza sismica. Manfredi ha ribadito che per quanto riguarda le verifiche sugli edifici privati, l’intervento è a carico della Protezione civile nazionale e i cittadini potranno fare domanda per ricevere un contributo qualora siano necessari dei lavori di messa in sicurezza.
“Adesso non ci resta che monitorare”
“L’anidride carbonica è più densa dell’aria. Finché viene emessa ad alte temperature si disperde, ma quando fluisce lentamente dal suolo si può accumulare. Se non c’è vento, in locali chiusi, può saturare progressivamente l’aria. – ha concluso Mastrolorenzo – È un fenomeno che conosciamo da tempo. Già 20 anni fa esistevano modelli e scenari. Da oltre 10 anni denuncio il rischio che se si fossero fatte trivellazioni potevano generarsi emissioni anomale anche nella piana di Agnano. Adesso non ci resta che monitorare. L’unica perforazione conosciuta è il pozzo Geogrid, ma non sappiamo se ha causato anomalie”.
Il riferimento di Mastrolorenzo è ad una iniziativa che coinvolge la società Graded, l’Università degli Studi di Napoli Federico II e altri partner. L’obiettivo è produrre energia elettrica, termica e frigorifera da fonte geotermica. Già nel 2019, il Comune di Pozzuoli ha sospeso le trivellazioni autorizzate dalla Regione Campania.