Mamma e papà quella relazione sentimentale, derivante dall’orientamento sessuale della figlia, non l’hanno mai accettata.
L’ultimo episodio ieri, quando la ragazza è stata prelevata con la forza dall’abitazione di un’amica dove aveva trovato ospitalità insieme alla fidanzata. I carabinieri sono quindi intervenuti e, a seguito di indagini-lampo, hanno arrestato entrambi i genitori. Le accuse sono pesantissime: sequestro di persona e maltrattamenti in famiglia.
La terribile storia giunge da Ercolano, in provincia di Napoli. Protagonisti sono una ragazza di 19 anni, la madre di 47, il padre di 43, entrambi incensurati, e la fidanzata della giovane di 20 anni. A chiamare i carabinieri al 112 è stata proprio quest’ultima. Ai militari la ragazza chiede aiuto per la propria fidanzata e racconta che la relazione sentimentale tra le due non era mai stata tollerata dai genitori della 19enne.
Poco prima i genitori si sono presentati a Sant’Antonio Abate, a una manciata di chilometri da Ercolano, dove le due avevano trovato ospitalità da una loro amica. I due avevano infatti già minacciato le ragazze di dare fuoco all’abitazione della 20enne. Sul telefono della 19enne era però stato installato un gps, così la raggiungono. La prelevano con forza tra le urla dei presenti. Le strappano lo smartphone dalle mani, la afferrano per le braccia e la trascinano fino a metterla in auto per poi andare via.
La scena è ripresa dalle telecamere della videosorveglianza presenti all’esterno dell’abitazione. I carabinieri acquisiscono i filmati. Sentito il racconto e visionate le immagini, i carabinieri della compagnia di Torre del Greco corrono a casa della 19enne prelevata poco prima dai suoi genitori. I militari arrivano sul posto e attivano la bodycam. Prima dell’irruzione si sentono urla e il pianto di una donna provenire dall’interno dell’appartamento.
Entrati, i carabinieri constatano la presenza della vittima. È obbligata a stare a casa e in quel momento è sul divano tra le braccia della nonna materna mentre piange disperata. Non può uscire e non può avere contatti con l’esterno. I militari ascoltano la storia della 19enne che racconta, oltre ai fatti appena avvenuti, anche altri episodi di violenza, percosse e minacce da parte dei genitori per costringerla ad interrompere la sua relazione sentimentale.
Il padre e la madre della 19enne sono stati arrestati per sequestro di persona e maltrattamenti in famiglia. La vittima ha deciso di lasciare la propria abitazione. Si tratta del secondo caso del genere in poche settimane tra Napoli e provincia. Il 18 gennaio scorso nel quartiere Poggioreale del capoluogo partenopeo un 48enne era finito in manette per maltrattamenti ai danni del figlio 15enne. Il padre non aveva accettato l’orientamento sessuale del figlio e, in un occasione, lo aveva addirittura aggredito con una chiave inglese.
Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, il conflitto tra padre e figlio riguardava l’orientamento sessuale di quest’ultimo. L’uomo lo aveva minacciato di morte via whatsapp, mentre era a scuola. Da quanto emerso, il minore era stato anche aggredito con una chiave meccanica. Le lesioni riportate al volto, al collo e alle gambe, erano state ritenute guaribili in 3 giorni.