È una riforma storica quella che dice stop alle iscrizioni a numero chiuso a Medicina aprendo la porta al merito degli studenti.
Da anni ormai questo era un problema del nostro sistema universitario, legato soprattutto al fatto che chi riusciva ad accedere all’Università non lo faceva grazie alla sua bravura ma al caso. La prima selezione avveniva attraverso dei test a crocette che molto spesso non erano nemmeno in linea con quelle che sono le competenze da maturare prima di uno percorso di studi come questo.
La conseguenza? Molti studenti sfiduciati rinunciavano agli studi, tanti altri prendevano percorsi non appropriati e a risentirne era il Sistema Sanitario Nazionale che perdeva sempre più in quantità e qualità il suo organico. Oltre il danno anche la beffa, perché molti studenti talentuosi erano costretti a emigrare all’estero per poi un domani esercitare la professione, magari anche accompagnata dal talento, in un altro paese diverso dal nostro.
Grazia Di Maggio a Notizie.com: “Riforma storica, da oggi premiato il merito”
Questa inversione di tendenza è stata commentata da Grazia Di Maggio a Notizie.com, senza dubbio c’è soddisfazione in merito: “Oggi abbiamo chiuso questo iter, prima al Senato e ora alla Camera. La Legge delega è stata approvata. Per noi di Fratelli d’Italia questa è una riforma storica, perché rappresenta concretamente la dimensione di rimettere al centro il merito nella valutazione di questi ragazzi che aspirano a diventare dei medici”.

Quello che sottolinea è il superamento definitivo di un test a concorso che dava vita a quanto noto come “Concorsone nazionale” diventato ormai “una vera e propria lotteria con domande di cultura generale alle volte molto distanti rispetto agli argomenti di ambito specifici delle discipline che andranno a formare i medici di domani”.
E proprio qui la Di Maggio torna sul fatto che in molti sono costretti a rinunciare ai loro studi o a tentare altre strade. “Questo quiz ha portato gravi conseguenze per tanti giovani che a causa più della sorte che della preparazione non hanno potuto affrontare un determinato percorso di studi e un danno anche per l’Italia e la nazione, tanti hanno deciso di proseguire questo cammino all’estero. Non vogliamo il superamento del numero chiuso, ma cambiare le modalità di accesso a questi corsi di laurea, riportando al centro una valutazione meritocratica”, conclude.
Giorgio Mulè a Notizie.com: “Superato uno storico freno al Sistema Sanitario Nazionale”
Giorgio Mulè, Membro della Camera dei Deputati per Forza Italia, ha parlato a Notizie.com di quello che ha definito come il sorpasso a un freno a quello che è l’ingresso al Sistema Sanitario Nazionale. E c’è grande soddisfazione nella gestione di queste difficoltà, specificando: “L’accesso libero al primo semestre è quello che, una volta tanta in maniera efficace, si definisce una riforma storica. Il test non premiava il merito, fatto tutto a crocette, ma soltanto la casualità”.
Da oggi gli studenti potranno accedere alla formazione medica all’Università grazie alle loro reali capacità andando a colmare il gap di organico nella medicina. Mulé specifica: “È il merito che vince sulla burocrazia. Riguarda circa 30mila nuovi medici che saranno altamente qualificati e significa che finalmente avremo un’inversione di rotta rispetto a quello che è stato fino adesso. Merito anche del ministro Bernini”.
Una promessa mantenuta che permette di vedere un futuro aggiornamento roseo proprio per il nostro SSN che si propone così di andare a trovare nuovi specialisti in grado di risolvere una sanità oggi in grande difficoltà.