Mare Fuori 5, la storia di Mimmo è la più complessa della serie. Il rapporto con la madre e il disperato bisogno di farsi amare da lei. 
Bisognerà attendere il 26 marzo per il rilascio della seconda tranche della quinta stagione di Mare Fuori. Come si sa, i prossimi sei episodi della serie prodotta da Picomedia saranno disponibili in esclusiva su RaiPlay.
Al centro dei primi sei episodi c’è Rosa Ricci, protagonista indiscussa della stagione che vive un momento difficile dopo la morte del padre Don Salvatore e la fine dell’amore con Carmine. Lei stessa, trovandosi a scegliere tra l’amore per un uomo e la famiglia, alla fine ha scelto la seconda, dopo che il fratello Ciro le è apparso in sogno.
Nel corso della quinta stagione di Mare Fuori, Rosa dovrà fare i conti con il tradimento di Edoardo (che non fa parte del cast perché è morto), ma anche della migliore amica Carmela, che poi decide di perdonare perché è l’unico affetto al mondo in questo momento per lei.
Rosa si troverà ad affrontare anche il tradimento di Micciarella e Cucciolo, che volevano prendere i soldi del clan Ricci custoditi nel mausoleo di famiglia al cimitero di Poggioreale. Proprio Cucciolo le rivelerà chi ha ucciso Edoardo e chi ha rubato i proventi delle attività illecite della sua famiglia.
Mimmo e il suo bisogno di appartenere a qualcosa
Ma passiamo a un’altra storia, diversa e più complessa. Quella di Mimmo, interpretato da Alessandro Orrei. Il giovane entra nell’Ipm nella seconda stagione e porta nel cast la sua personalità tormentata per la voglia di appartenere a qualcosa. Riesce a provare un senso di riconoscimento non nella sua famiglia d’origine, ma in quella di Wanda Di Salvo, madre di Carmine e capo del clan antagonista a quello dei Ricci.
La madre si sente ripudiata e a sua volta lo ripudia fino ad abbandonarlo e a urlargli che avrebbe fatto meglio ad abortire piuttosto che metterlo al mondo. La donna arriva perfino a venderlo a Donna Wanda in cambio di soldi.
Nel corso della quinta stagione di Mare Fuori, Mimmo grazie al comandante del carcere Massimo che gli propone un programma di protezione per lui e la sua famiglia, decide di non cedere ai ricatti di Wanda Di Salvo.
Il giovane va avanti nella denuncia, e la donna fa sapere al figlio di voler accettare la protezione in una città diversa da quella di Mimmo. Alla fine ci ripensa, gli fa visita in carcere e il giovane ritrova la sua famiglia. Insomma, una tipica situazione di contesto familiare tossico.
