Ultim’ora Campi Flegrei, perché i terremoti sono “diversi” dal passato: “Valutare il piano bradisismico. Eruzione? Non possiamo prevederla”

“A volte si fa confusione tra piano di emergenza bradisismico e piano vulcanico. Il primo prevede provvedimenti, per rischi legati a terremoti ed emissioni di gas, per un’area ristretta dove vivono 80mila persone. Va subito valutato se è il caso di applicarlo”.

Sono passate appena poche ore dall’ennesimo terremoto che questa notte ha sconvolto la popolazione dell’area dei Campi Flegrei e delle città di Pozzuoli e Napoli. Al lavoro ci sono le squadre di soccorso, ricercatori ed istituzioni. L’obiettivo è mettere in sicurezza i cittadini e dare loro risposte.

Cosa fare adesso di fronte al fenomeno del bradisismo che non accenna a rallentare? In esclusiva per Notizie.com abbiamo provato a fare il punto della situazione con il vulcanologo Giuseppe Mastrolorenzo, primo ricercatore dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv). Tra le ore 21 circa di ieri sera e le 12 di oggi, giovedì 13 marzo 2025, la terra ha tremato per dieci volte. La scossa più forte, che ha portato feriti, caos, gente in strada e all’attivazione della macchina dei soccorsi, è stata di magnitudo 4.4. alle ore 1 e 25.

Ultim'ora Campi Flegrei
Ultim’ora Campi Flegrei, perché i terremoti sono “diversi” dal passato: “Valutare il piano bradisismico. Eruzione? Non possiamo prevederla” (ANSA FOTO) – Notizie.com

La scossa di stanotte è stata lunga e intensa. – ha spiegato MastrolorenzoCi aspettavamo tutto questo poiché c’è stato anche un aumento del tasso di sollevamento. È passato da un cm al mese a tre cm. Il sollevamento totale, dal 2005, è di un metro e 40 centimetri”. Prima del sisma di questa notte, la cui magnitudo è stata pari a quella rilevata nel maggio dello scorso anno, sui social media sono circolate immagini e video di mezzi che facevano fatica a scendere dai traghetti. Un altro effetto del sollevamento del suolo.

Dico da sempre che bisogna urgentemente dragare il porto, – ha continuato il ricercatore – altrimenti in caso di emergenza non si potranno usarle navi per l’evacuazione. È una cosa gravissima. Noi sappiamo empiricamente che quando aumenta il tasso di sollevamento, dobbiamo aspettarci maggiore attività sismica, sia come frequenza sia come magnitudo. Era una cosa attesa”.

Mastrolorenzo (Ingv) in esclusiva per Notizie.com: “Abbiamoalti livelli di sismicità con minore deformazione del suolo”

Nei giorni scorsi a Napoli si è tenuto un consiglio comunale straordinario sull’emergenza a ci hanno partecipato anche il sindaco Gaetano Manfredi ed il capo della Protezione civile nazionale Fabio Ciciliano. Non si è ritenuto di dover aumentare il livello di rischio. Così, poco fa, il governatore della Campania Vincenzo De Luca ha annunciato che approverà una dichiarazione per la mobilitazione generale. Non è chiaro ciò cosa comporti, ma è un chiaro segnale al governo centrale, quantomeno per lo stanziamento di risorse per l’adeguamento sismico.

Negli anni ’70 ed ’80 il suolo si sollevava anche più di tre centimetri al mese. – ha sottolineato Maastrolorenzo – Ma questa fase bradisismica è completamente diversa rispetto al passato. Allora, infatti, i terremoti erano meno forti. Adesso abbiamo raggiunto alti livelli di sismicità con minore deformazione del suolo. Non c’è una correlazione stretta, sappiamo solo che quando aumenta il tasso di deformazione, i terremoti diventano potenzialmente di più e più forti”.

Cittadini stremati Campi Flegrei terremoti
Mastrolorenzo (Ingv) in esclusiva per Notizie.com: “Abbiamoalti livelli di sismicità con minore deformazione del suolo” (ANSA FOTO) – Notizie.com

Undici persone, come comunicato anche dal prefetto di Napoli Michele di Bari, stanotte giunto nell’area dei Campi Flegrei di persona, sono state medicate al pronto soccorso ma non c’è nessuno grave. Una persona è stata salvata perché c’è stata la caduta di un controsoffitto e la casa è stata inibita. Un palazzo di 7 piani è stato inibito così come una chiesa. Le squadre dei vigili del fuoco stanno lavorando alacremente e stanno facendo un lavoro eccezionale

Si naviga a vista, non c’è nessuna prevedibilità. – ha affermato il vulcanologo – Lo dico da sempre, anche quando colleghi competenti garantivano la capacità di poter gestire il fenomeno bradisismico. Ma il bradisismo non lo conosciamo. Abbiamo solo due esperienze limitate, negli anni ’70 e poi negli anni ’80. Oggi, però, siamo di fronte ad una crisi completamente diversa che dura da quasi vent’anni. È stata modesta nei primi anni per avere poi un’impennata enorme. E la sismicità, paradossalmente, rappresenta il flusso minore di energia rilasciata. Il grosso è rappresentato dall’aumento del flusso di gas. Un flusso che probabilmente è responsabile di tutto il fenomeno, come ho dimostrato con un lavoro fatto venti anni fa”.

Il caso delle alte concentrazioni di anidride carbonica

Nei giorni scorsi sono state rilevate alte concentrazioni di anidride carbonica. Dal 26 febbraio si è registrata la presenza, da parte dell’Ingv, di zone di anomala concentrazione di gas nell’area di Agnano. Quel giorno stesso c’è stato un vertice per individuare le azioni necessarie per la sicurezza della popolazione, in quanto l’anidride carbonica può provocare l’asfissia se in alte concentrazioni.

Il bradisismo è controllato dal flusso di gas. – ci ha detto Giuseppe MastrolorenzoSi gonfia il sistema idrotermale e, banalmente e brutalmente, si rompono le rocce che non resistono alla deformazione. Ciò comporta anche la risalita di anidride carbonica. La fase di discesa, invece, non è sismica per quanto ne sappiamo. Non c’è nessuna difesa. In assenza di adeguamento sismico si vive alla giornata e si rischia con i crolli”.

Confusione tra piano vulcanico e piano bradisismico

Secondo il primo ricercatore Ingv, inoltre, si fa confusione tra piano di emergenza bradisismico, elaborato nel 2023, e piano di emergenza vulcanico. Quello del 2023 prevede che in quest’area ristretta dove vivono 80mila persone si possa applicare una serie di strategie fino all’allontanamento della popolazione. Ma non al trasferimento in altre regioni, come previsto invece dal piano vulcanico. “Si tratterebbe di allontanare la popolazione più a rischio, – ha affermato Mastrolorenzo – interessata dai terremoti più forti in edifici che hanno subìto danni. Va subito valutato se è il caso di applicarlo. Ciò è di competenza della Protezione civile”.

Verifiche Campi Flegrei terremoti
Confusione tra piano vulcanico e piano bradisismico (ANSA FOTO) – Notizie.com

Questa mattina alcuni ricercatori si sono affrettati ad escludere il rischio eruzione. “Ma non c’è uno strumento per rilevare i movimenti del magma, quindi non lo sappiamo. – ha concluso Mastrolorenzo – Non abbiamo nessuna esperienza di come avvengano le eruzioni nei Campi Flegrei, né quali sono i segnali precursori. Non c’è prevedibilità, solo l’infondata presunzione che il sistema di monitoraggio ci consente di prevedere per tempo un’eruzione. Non abbiamo esperienza né soglie, non sappiamo quali valori debbano assumere i parametri monitorati per ritenere che sia in atto un’eruzione. Potrebbe avvenire tra millenni, fra secoli o in tempi brevi. I ricercatori dovrebbero dichiarare esplicitamente i limiti delle nostre conoscenze. Sappiamo tante cose ma queste non possiamo prevederle”.

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