Gli eurodeputati in queste ore hanno chiesto di rafforzare il Fondo sociale europeo plus (Fse+). La necessità sarebbe quella di sostenere i cittadini vulnerabili e gli investimenti sociali.
Sostanzialmente, il Fondo è il principale strumento dell’Unione europea volto a sostenere il Pilastro dei diritti sociali (European pillar of social rights), il documento promulgato da Europarlamento, Consiglio e Commissione. E che reca, tra le altre cose, la firma del vicepremier italiano Antonio Tajani, allora presidente del Parlamento di Bruxelles.
L’Fse+ ha un bilancio di 142,7 miliardi di euro per il periodo 2021-2027 e contribuisce alle politiche Ue in materia di occupazione, sociale, istruzione e competenze, comprese le riforme strutturali. Alcune forze politiche starebbero spingendo però a cambiare la governance e la struttura del Fondo.
Proposto il rafforzamento del Fondo
Per questo motivo i membri della Commissione parlamentare per l’Occupazione e gli Affari sociali ne hanno chiesto un rafforzamento per supportare meglio la dimensione sociale dell’Ue. La risoluzione è stata adottata con 42 voti a favore, 3 voti contrari e 8 astensioni. Secondo il testo adottato, il rafforzamento proposto per il fondo post-2027 dovrebbe sostenere le persone in situazioni vulnerabili, investire in persone e competenze.
Il Fondo dovrebbe anche combattere la povertà e promuovere gli investimenti e l’imprenditoria sociale. I deputati si sono mostrati preoccupati per i tentativi di scindere o fondere l’Fse+ con altri fondi. Hanno ritenuto che ciò potrebbe seriamente ostacolare la sua capacità di raggiungere i suoi obiettivi e gli obiettivi del Pilastro europeo dei diritti sociali. Qualsiasi rimodellamento del fondo non dovrebbe sminuire la sua efficacia e il suo scopo.
Il modello di governance dovrebbe rimanere condivisa
Il modello di governance dovrebbe rimanere condivisa e consentire alle specificità nazionali, regionali e locali di essere adeguatamente rappresentate nei programmi operativi. Il Fondo sociale europeo plus è stato utilizzato in passato come strumento di risposta alle emergenze. Invece, le emergenze e le crisi sociali potrebbero essere affrontate meglio attraverso strumenti di riserva finanziaria.
“Abbiamo inviato un messaggio forte. – ha detto Marit Maij (S&D) – L’Fse+ è indispensabile e dovrebbe continuare a esistere come fondo autonomo. Chiediamo più budget per fare una vera differenza per le persone in povertà e le persone senza prospettive, coloro che hanno più bisogno del nostro sostegno. Bambini, donne, lavoratori migranti e disoccupati non dovrebbero essere lasciati indietro. Lotterò finché questo non sarà garantito“.