Agenzia+delle+Entrate%2C+novit%C3%A0+per+le+imprese+individuali%3A+riguarda+i+beni+immobili
notiziecom
/2025/03/15/agenzia-delle-entrate-novita-per-le-imprese-individuali-riguarda-i-beni-immobili/amp/
Economia

Agenzia delle Entrate, novità per le imprese individuali: riguarda i beni immobili

Published by
Giuseppe F.

C’è una misura introdotta dalla nuova Legge di Bilancio 2025 che aiuta le imprese individuali a gestire i beni immobili delle loro attività. 

Si tratta di una novità che offre agli imprenditori maggiore flessibilità nei compiti di organizzazione del patrimonio d’impresa. Un esempio? Il poter separare i beni personali da quelli aziendali, con focus particolare sui beni immobili. Non si tratta di una novità assoluta. La legge di Bilancio 2025 ha di fatto applicato un’agevolazione introdotta, per i beni posseduti al 31 ottobre 2015, già dalla legge di stabilità 2016. L’articolo di riferimento è il numero 1, comma 121 della legge 208/2015.

Agenzia delle Entrate, novità per le imprese individuali: riguarda i beni immobili – notizie.com

Una norma che è stata poi successivamente reintrodotta per i beni posseduti fino al 2016, al 2018, al 2019 e, infine, al 31 ottobre del 2022. E ora l’Agenzia delle Entrate ha riproposto le indicazioni già condivise con la circolare 26/E/2016 affermando che possono avvalersi della normativa anche coloro che alla data del 31 ottobre 2024 avevano la qualifica di imprenditore individuale. Anche in stato di liquidazione. E che l’hanno conservata fino a inizio gennaio 2025.

La fattispecie è quella dell’estromissione. Grazie al nuovo beneficio le imprese individuali possono dunque togliere dal patrimonio della loro attività i beni immobili che usano per il lavoro. Come per esempio l’ufficio o il magazzino. Ma per far ciò, gli interessati devono pagare un’imposta sostitutiva, cioè una tassa agevolata. Un’imposta che si paga in due rate. Una entro il 30 novembre 2025. E l’altra entro il 30 giugno 2026.

Beni immobili inclusi nella nuova agevolazione per le imprese individuali

L’Agenzia delle Entrate spiega che i beni immobili inclusi nel beneficio sono quelli che l’imprenditore richiedente possiede o ha posseduto dal 31 ottobre 2024 in poi. L’operazione deve però essere fatta tra il primo gennaio e il 31 maggio 2025. L’esclusione dei beni dal patrimonio dell’impresa è considerata quindi valida a partire dal primo gennaio 2025. I beni che possono essere esclusi dal patrimonio dell’impresa sono quelli indicati dall’articolo 43, comma 2, del TUIR.

Beni immobili inclusi nella nuova agevolazione per le imprese individuali – notizie.com

In pratica, gli immobili che al 31 ottobre 2024 risultavano strumentali per destinazione o per natura. Quindi gli edifici utilizzati dall’imprenditore in maniera esclusiva e diretta per l’esercizio dell’impresa. E ciò a prescindere dalla classificazione catastale. E poi quelli che non sono suscettibili a diversa utilizzo senza essere trasformati. Tali immobili rientrano nell’estromissione pure se non utilizzati direttamente dall’imprenditore o se dati in locazione o comodato.

L’esclusione dei beni dal patrimonio dell’impresa, come anticipato, dipende dal pagamento di un’imposta sostitutiva dell’IRPEF e dell’IRAP in misura pari all’8% della differenza tra il valore normale e il valore fiscalmente riconosciuto del bene immobile da estromettere. Il versamento va fatto tramite F24, con codice tributo 1127.

Il risparmio effettivo dipende da vari fattori, a partire dal valore catastale dei beni immobili esclusi dal patrimonio dell’impresa e dall’aliquota dell’imposta sostitutiva applicata. In generale, però, la misura consente alle imprese individuali di ridurre sensibilmente il carico fiscale complessivo.

Published by
Giuseppe F.