Delitto di Garlasco, la reazione di Alberto Stasi alla nuova inchiesta su Chiara Poggi

Che cosa fa oggi Alberto Stasi, condannato in via definitiva a 16 anni per il delitto di Garlasco.

Alberto Stasi dopo un'udienza nel 2014
Delitto di Garlasco, la reazione di Alberto Stasi alla nuova inchiesta su Chiara Poggi (Ansa Foto) – notizie.com

Negli ultimi giorni un vero e proprio colpo di scena è arrivato per il delitto di Garlasco: a 18 anni di distanza c’è un nuovo indagato per l’omicidio di Chiara Poggi

Un’altra pista potrebbe farsi strada, dopo la notifica di un avviso di garanzia nei confronti di Andrea Sempio, amico del fratello della giovane, uccisa a 26 anni nella sua casa a Garlasco il 13 agosto del 2007, mentre i genitori erano in vacanza.

Sempio ha dovuto presentarsi alla caserma Montebello nei giorni scorsi, presso la sezione investigazioni scientifiche, per sottoporsi al tampone salivare. È ufficialmente indagato e non è la prima volta. Subito dopo era già finito nel mirino della magistratura ma le accuse a suo carico erano state archiviate.

Chiara Poggi morì dopo essere stata colpita ripetutamente alla testa e al volto. L’arma del delitto non è mai stata ritrovata. A dare l’allarme fu Alberto Stasi, che raccontò di aver trascorso la mattinata a studiare e di essersi recato dall’ex fidanzata dopo che lei non aveva risposto per ore alle telefonate e ai messaggi.

Come ha reagito Alberto Stasi alla notizia di un nuovo indagato: le parole dell’avvocata

Prima della condanna a 16 anni arrivata nel 2015, quando la Cassazione lo ha riconosciuto come unico colpevole della morte di Chiara Poggi, Alberto Stasi era stato assolto due volte. Una nel 2009 dal Tribunale di Vigevano e un’altra nel 2011 dalla Corte d’Assise d’Appello di Milano. Oggi quarantunenne, è ancora recluso al carcere di Bollate, in provincia di Milano, ma nel corso degli anni ha sempre continuato a professarsi innocente.

Raramente in questi anni Alberto Stasi ha parlato della vicenda. Ma alla notizia del nuovo indagato nel delitto di Garlasco, la sua avvocata Giada Bocellari ha dichiarato che il suo assistito ha “fiducia che sia fatta piena luce, fiducia nella verità e nella giustizia, soprattutto per Chiara”. 

Andrea Sempio esce dalla caserma dei carabinieri Montebello
Come ha reagito Alberto Stasi alla notizia di un nuovo indagato: le parole dell’avvocata (Ansa Foto) – notizie.com

Il fine pena è vicino per l’ex studente modello di Economia alla Bocconi, e per questo “abbiamo intenzione di attendere prima gli sviluppi dell’indagine” e anche vedere gli atti della Procura di Pavia che al momento sono coperti dal segreto istruttorio. Poi, annuncia Bocellari, “naturalmente agiremo”. E “prima o poi faremo istanza di revisione”. 

Revisione che stavolta ha una possibilità di essere accolta, dopo anni di tentativi rigettati.

Cosa fa oggi Alberto Stasi

Intanto la vita di Alberto Stasi è andata avanti e nel 2023 ha ottenuto un lavoro esterno al carcere dal Tribunale di sorveglianza del capoluogo lombardo. Svolge mansioni amministrative e contabili in una cooperativa sociale. Tutti i giorni esce di mattina e di sera fa ritorno dietro alle sbarre.

Stasi ha pagato per metà il risarcimento per danni e spese legali ai genitori di Chiara Poggi, che ammonta a 700mila euro, dopo un accordo raggiunto in sede civile. In principio infatti, era stato condannato al pagamento di un milione più 150mila euro.

Chiara Poggi in una foto sui social
Cosa fa oggi Alberto Stasi (Ansa Foto) – notizie.com

Il fine pena per lui è previsto nel 2030. Ma grazie alla buona condotta e allo scomputo (previsto per tutti i detenuti) di 45 giorni di liberazione anticipata ogni 6 mesi, dovrebbe tornare libero tra tre anni, nel 2028.

E nel 2025 se vorrà, potrà richiedere l’affidamento in prova, trascorrendo il periodo finale della pena fuori dal carcere.

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