Bonus rinnovabili, incentivo in arrivo. A chi spetta e come richiederlo

Continua a crescere il fotovoltaico nell’Unione Europea, arrivando a toccare l’11% dell’elettricità nell’Unione Europea. In Italia arrivano gli incentivi per le energie rinnovabili.

pannelli solari e pale eoliche
Bonus energie rinnovabili, l’Italia ancora indietro: disposti nuovi incentivi (Notizie.com)

Il nostro Paese non è però al passo coi tempi per quanto riguarda l’energie rinnovabili, con una situazione che dunque ha bisogno di incentivi per tornare a crescere. L’obiettivo è quello della decarbonizzazione, prefissata in Europa per il 2030 e alla fine non così lontana. Nel secondo semestre del 2024 questo pesava il 18% sul costo complessivo, cosa che però preoccupava perché in controtendenza rispetto agli altri paesi visto che era in diminuzione dal 29% del primo del 2023.

Per favorire una nuova crescita delle rinnovabili in Italia però si stanno studiando diversi incentivi soprattutto tra gli utenti privati. Fino a oggi gli incentivi sull’installazione dei pannelli solari erano inseriti all’interno del Bonus Ristrutturazioni che permetteva di portare in detrazione il 50% del costo sostenuto per installare un nuovo impianto in 10 anni.

Di fatto i clienti potranno recuperare i soldi spesi, ogni anno, dalle tasse da pagare. Si parla di una quota pari a un decimo della metà di quanto speso per un importo massimo dei lavori di 96mila euro. Se prima questa aliquota era presente al 50% sia sulla prima che sulle seconde case, ora si blocca esclusivamente ai lavori effettuati sulla prima mentre per la seconda si attesta al 36% cosa che si applicherà dal 2026 anche sulle prime case.

A chi spetta e come richiederlo

Diventa importante capire anche come richiedere il bonus rinnovabili e a chi spetta. Il soggetto beneficiario, con l’aiuto del realizzatore, dovrà richiedere l’incentivo, che poi andrà in detrazione, sul portale “REN – Reddito Energetico Nazionale” che è disponibile sotto il servizio “Fotovoltaico” direttamente nell’Area Clienti del GSE.

Per poterne usufruire si deve avere un ISEE inferiore a 15mila euro annui oppure inferiore a 30mila ma con almeno 4 figli a carico. Questo bonus serve a ripagare il Soggetto Realizzatore dell’impianto, l’impresa, e viene portato in detrazione con valore variabile.

Incentivi sulle rinnovabili, cosa cambia?

Matteo Villa, Head of DataLap dell’ISPI, ha parlato degli incentivi sulle rinnovabili in un lungo post pubblicato su X: Moltissime persone sono convinte che in Italia non installeremo i pannelli solari, se non per la presenza di incentivi in bolletta e che questo ci costi uno sproposito. È falso. Tutta la generazione solare incentivata, e che ancora in bolletta ci costa 6 miliardi l’anno, dipende dall’espansione sussidiata di 15 anni fa e installarlo conviene”.

pannelli solari e pale eoliche
Incentivi sulle rinnovabili, cosa cambia? (Notizie.com)

Lo stesso Villa specifica che gli incentivi all’installazione del fotovoltaico non sono solo quelli che ci si presentano sul conto energia. Possiamo calcolare infatti gli sgravi fiscali, i contributi a fondo perduto ed esoneri di vario tipo.

Intanto va aggiunto che, a partire dall’8 aprile del 2025, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica mette a disposizione dei Comuni italiani, per sostenere la transizione energetica, il valore di 232 milioni di euro. L’obiettivo è quello di promuovere l’utilizzo delle energie rinnovabili, il risparmio energetico e dunque la riduzione dei consumi negli edifici pubblici.

Questo fa dunque capire che il governo sta lavorando sia sul privato che sul pubblico per riuscire a trovare le giuste coordinate verso un futuro maggiormente sostenibile.

Gestione cookie