Bonus Tari 2025, arriva l’agevolazione: come funziona e a chi spetta

È stato pubblicato, nei giorni scorsi in Gazzetta Ufficiale, il Dpcm il cui testo prevede lo sconto sulla Tari (Tassa sui rifiuti): come funziona la misura e a chi spetta.

Arriva un’importante novità per i contribuenti italiani. In Gazzetta Ufficiale è stato pubblicato il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri numero 24 del 2025 che introduce un bonus per la Tari, la tassa sui rifiuti che serve a coprire i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani.

Bidoni spazzatura scritta bonus Tari 2025
Bonus Tari 2025, arriva l’agevolazione: come funziona e a chi spetta (Notizie.com)

La misura prevede uno sconto del 25% sull’importo della tassa che sarà rivolto solo alle famiglie in possesso di determinati requisiti. Per ottenere l’agevolazione non sarà necessario presentare una specifica domanda, ma scatterà in automatico secondo una determinata procedura che dovrà essere definita da un provvedimento dell’Arera (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente), atteso già nei prossimi giorni.

Bonus Tari 2025, come funziona lo sconto sulla tassa e a chi spetta

A cinque anni di distanza dal primo decreto che lo aveva previsto, è stato ufficializzato il bonus Tari. La misura era stata inserita decreto legge n. 124/2109 approvato dal Governo Conte e doveva divenire operativa per l’inizio del 2020. Si attendeva solo il Dpcm per l’attuazione finale, decreto che è arrivato solo adesso dopo cinque anni. L’obiettivo del bonus è quello di aiutare le famiglie con redditi bassi a sostenere le spese per la Tari garantendo il servizio di raccolta dei rifiuti.

Bidoni immondizia
Bonus Tari 2025, come funziona lo sconto sulla tassa e a chi spetta (Notizie.com)

Il provvedimento è stato già pubblicato in Gazzetta Ufficiale e stabilisce uno sconto del 25% sulla tassa dei rifiuti che sarà destinate alle famiglie con un reddito non superiore alla soglia di 9.350 euro, limite che sale a 20mila euro per i nuclei familiari con almeno quattro figli. Questi limiti vengono aggiornati ogni tre anni da Arera.

Come già anticipato, si tratta di una misura automatica, dunque, le famiglie non dovranno presentare una specifica domanda per ottenere lo sconto. L’unico passaggio da effettuare è quello di aggiornare l’Isee al 2025, proprio come accade ad esempio per i bonus sociali che consentono di ottenere uno sconto sulle bollette delle utenze domestiche.

Le modalità per l’erogazione dello sconto e quelle per la trasmissione dei dati dall’Inps ai vari Comuni italiani verranno definite da un provvedimento specifico che sarà pubblicato dall’Arera nei prossimi giorni, dopo un confronto con il Garante della privacy. Dopo la pubblicazione del provvedimento, sarà applicato lo sconto sugli importi dovuti alle varie amministrazioni locali già a partire dal 1° gennaio 2025.

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