È cominciata, o meglio, è ricominciata, con un consulto con gli Stati Uniti. È proseguita con gli ordini di evacuazione. Infine, nella Striscia di Gaza, poche ore fa, è ripartita la guerra.
I morti si contano già a centinaia. Nella notte sarebbero morte più di 350 persone. L’esercito israeliano (Idf) ha ordinato l’evacuazione dei residenti della Striscia di Gaza che si trovano nelle zone confinanti con Israele. Secondo il ministero della Salute locale, gestito da Hamas, si tratterebbe per lo più di bambini, donne e anziani.
La tregua è saltata definitivamente dopo circa due mesi di scambi tra prigionieri israeliani e ostaggi rapiti da Hamas nel corso degli attacchi del 7 ottobre 2024. 103 decessi sono stati registrati negli obitori degli ospedali di Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza, e 70 a Gaza City. Gli altri 47 sparsi in varie parti del territorio. Il bombardamento, di portata senza precedenti da quando è entrato in vigore il cessate il fuoco il 19 gennaio, è stato ordinato in seguito al ripetuto rifiuto di Hamas di rilasciare gli ostaggi. E del suo rifiuto di tutte le proposte ricevute dall’inviato presidenziale statunitense Steve Witkoff e dai mediatori.
Israele ha accusato Hamas di aver “deciso di silurare la tregua”
Israele ha accusato il movimento islamista di aver “deciso di silurare la tregua“. “In accordo con il livello politico, le forze di difesa israeliane e l’Agenzia per la sicurezza interna stanno conducendo attacchi su vasta scala contro obiettivi terroristici appartenenti all’organizzazione terroristica Hamas nella Striscia di Gaza“, hanno affermato le due organizzazioni in una dichiarazione congiunta su Telegram durante la notte.
Israele ha consultato l’amministrazione Trump prima di lanciare gli attacchi aerei nella Striscia di Gaza. Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, all’emittente Fox. “L’amministrazione Trump e la Casa Bianca – ha detto la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt – sono state consultate dagli israeliani sui loro attacchi a Gaza. Come ha chiarito il presidente Trump, Hamas, gli Houthi, tutti quelli che cercano di terrorizzare non solo Israele ma anche gli Stati Uniti d’America, vedranno il prezzo da pagare. Si scatenerà l’inferno“.
Hamas: “Israele ha deciso di sacrificare gli ostaggi”
Israele “ha deciso di sacrificare gli ostaggi e imporre loro una condanna a morte“. Lo ha affermato in una nota Izzat al Rishq, alto funzionario del movimento islamista palestinese Hamas, aggiungendo che il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, utilizza la guerra come una “scialuppa di salvataggio” politica per distrarre dalla crisi interna e preservare il suo governo.
È attesa per le 11 ora israeliana, le 10 in Italia, una riunione d’emergenza del gabinetto di sicurezza israeliano presieduta dal premier israeliano, Benjamin Netanyahu. L’Hostages and Missing Families Forum ha rilasciato una dichiarazione in seguito alla ripresa degli attacchi aerei. Accusando il governo d’Israele di “aver scelto di rinunciare alla vita degli ostaggi“. “La più grande paura delle famiglie, degli ostaggi e dei cittadini israeliani si è realizzata“, si legge nella nota, “siamo inorriditi, furiosi e spaventati dall’intenzionale interruzione del processo di ritorno dei nostri cari dalla terribile prigionia di Hamas“.