Dopo una lunga attesa arriva il nuovo bonus TARI: uno sconto rilevante sulla tassa relativa ai rifiuti. Chi può usufruirne subito e come.
La TARI è l’imposta comunale per i rifiuti che va versata da proprietari, locatari o utilizzatori di immobili a uso abitativo e non abitativo. Chiunque produce o può produrre rifiuti, quindi, paga la tassa in base ai metri quadrati dell’immobile. Oppure in base al numero di occupanti. Il tributo tiene conto pure della quantità presunta di rifiuti prodotti, calcolata sulla base della tipologia dell’edificio o dell’attività svolta.
Nel 2025 le famiglie a basso reddito o con particolari condizioni socio-economiche potranno beneficiare di alcune agevolazioni. Per esempio, il bonus TARI. Inoltre, ci sono alcuni Comuni che offrono sconti ai contribuenti che praticano il compostaggio domestico. Il bonus sui rifiuti avrà invece valenza nazionale.
La misura entrerà in vigore ufficialmente a fine marzo. Per la precisione il 28 marzo 2025. Ma non sarà subito operativa. Toccherà infatti aspettare l’adozione dei provvedimenti attuativi da parte dell’ARERA, cioè l’autorità di regolazione per energia, reti e ambiente. Il bonus TARI è dedicato alle famiglie a reddito basso e sarà applicato direttamente sulla tassa, senza che il contribuente debba quindi presentare una domanda.
Le condizioni per poter ottenere il bonus sono economiche e familiari. In pratica, godranno del bonus sulla tassa le famiglie con un certo numero di figli e ISEE fino a una certa soglia o famiglie, indipendentemente dal numero di figli a carico, con una situazione economica di evidente difficoltà.
Funzionamento del nuovo bonus TARI: sconto automatico
Il Governo ha dunque inteso promuovere un nuovo aiuto per supportare le famiglie economicamente svantaggiate nel pagamento della spesso gravosa tassa sui rifiuti, seguendo il modello dei bonus sociali per luce e gas. Si tratta di un bonus di cui si parlava dal lontano 2019. Si deve infatti al Governo Conte il decreto fiscale che strutturò l’idea di un bonus sociale rifiuti. Un aiuto che fino non si era mai concretizzato.
Già in quel decreto di cinque anni fa si parlava di uno sconto pari al 25% dell’importo della tassa riconosciuto automaticamente alle famiglie con un determinato ISEE. E il bonus TARI in arrivo presenta caratteristiche invariate. I requisiti economici per ottenere l’aiuto sono chiari. Il bonus andrà a famiglie con un ISEE inferiore a 9.530 euro o a nuclei familiari con almeno quattro figli a carico e un ISEE fino a 20.000 euro.
Lo sconto, come anticipato, sarà applicato automaticamente sulla bollettino della TARI inviato dal Comune al contribuente, senza necessità di presentare domanda, a condizione che l’ISEE sia aggiornato e valido. Il bonus può essere applicato su un’unica fornitura di servizio di gestione integrato di rifiuti urbani.
