Un mese fa aveva subito un gravissimo trauma cranico subito nel corso di un allenamento in Spagna: non ce l’ha fatta Guo Jiaxuan.
Il giovane calciatore è morto un giorno prima del suo 19esimo compleanno. Guo era finito in coma il mese scorso a seguito di un incidente di gioco durante una partita di allenamento tra l’Under 20 di Pechino e gli spagnoli della Rc Alcobendas a Madrid. In Spagna i medici lo avevano dichiarato cerebralmente morto. Era quindi stato trasferito in Cina, nella capitale Pechino, per proseguire le cure.
Stando a quanto riportato dall’Agi, che ha citato media locali, Guo è morto al Beijing Tiantan Hospital dopo l’inesorabile deterioramento delle sue condizioni. Guo Jiaxuan aveva giocato come difensore per la squadra Under 19 del Beijing Guoan di prima divisione ed era stato selezionato per la selezione cinese Under 17 nel 2023. In precedenza era stato l’unico cinese ad essere incluso nell’Fc Bayern World Squad, un progetto annuale gestito dal prestigioso club tedesco per scovare talenti globali.
Sui social media, il fratello di Guo ha pubblicato una foto in bianco e nero del giovane difensore con la didascalia: “Sarà congelato per sempre l’ultimo giorno del suo 18esimo anno“. Il mese scorso, aveva scritto che le condizioni del fratello non mostravano “alcun miglioramento” e che la famiglia stava “gradualmente accettando la realtà dei fatti”.
La famiglia ha accusato la Beijing Football Association
Non sono ancora del tutto chiare le circostanze specifiche che hanno portato all’infortunio del giovanissimo calciatore cinese nato il 20 marzo 2006. Sembra che abbia subito un forte colpo alla tempia che lo avrebbe portato a perdere subito i sensi. In ospedale gli sarebbe stata diagnosticata un’emorragia intracranica. Sarebbe stato il padre di Guo a volerlo riportare in Cina per continuare le cure. La famiglia ha accusato la Beijing Football Association di averle nascosto informazioni e di non aver comunicato correttamente con loro.
I familiari hanno chiesto filmati della partita, dettagli sulle cure mediche di Guo prima che raggiungesse l’ospedale e informazioni sulla sua assicurazione. Ieri il fratello di Guo ha scritto sui social media che la famiglia “vuole solo verità e giustizia“. Il 13 febbraio, la Beijing Football Association ha assicurato di essere “profondamente rattristata” dall’incidente e garantito che avrebbe “fatto ogni sforzo per svolgere un lavoro di approfondimento”. Un membro dello staff dell’associazione aveva detto di essere “pienamente impegnati a garantire le sue cure“.