Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha diffuso una nota contenente i dati dopo tre mesi dall’entrata in vigore del nuovo Codice della Strada.
Sono già trascorsi tre mesi dall’entrata in vigore della riforma del Codice della Strada che ha introdotto nuove regole per gli automobilisti, tra cui la stretta per chi viene sorpreso alla guida in stato di ebbrezza o per chi utilizza il cellulare.
A tre mesi di distanza dall’introduzione delle nuove norme, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha diffuso i dati sui controlli delle forze dell’ordine e sugli incidenti avvenuti nel nostro Paese in queste settimane. Secondo le statistiche, una particolare infrazione è la causa maggiore del ritiro delle patenti in Italia con oltre il 50% delle infrazioni segnalate sul totale.
Nuovo Codice della Strada, i dati del Ministero dei Trasporti dopo 3 mesi dall’entrata in vigore
L’uso del cellulare alla guida è la causa principale di ritiro della patente nel nostro Paese. A segnalarlo è il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che ha diramato i dati nei primi tre mesi dall’entrata in vigore della nuova riforma del Codice della Strada.

Stando alle statistiche del Mit, su 17.607 patenti ritirate agli automobilisti dal 14 dicembre, 8.912 provvedimenti sono scattati per l’utilizzo del cellulare al volante, con una percentuale del 50,6%. Per quanto riguarda l’uso del cellulare, la riforma ha introdotto nuove disposizioni con multe più pesanti: chiunque venga sorpreso con un dispositivo alla guida è punito con una sanzione da un minimo di 250 ai 1.000 euro, in base alla gravità della violazione. Alla multa si aggiungono anche le sanzioni accessorie della decurtazione di 5 punti dalla patente e la sospensione da 15 giorni a 2 mesi. Per i recidivi, le multe salgono da 350 a 1.400 euro con la sospensione della patente da uno a tre mesi e la decurtazione di 10 punti.
Infine, è stata introdotta la sospensione breve della patente: il provvedimento è applicato per 7 giorni se il saldo dei punti è compreso tra 10 e 19, per 15 giorni se il saldo è compreso tra 1 e 9 punti. Il periodo di sospensione raddoppia se la violazione provoca un incidente.
Sempre negli ultimi tre mesi, come si legge nella nota, oltre 203mila conducenti sono stati sottoposti a controlli etilometri e/o precursori e tra questi l’1,7% è stato sanzionato per guida in stato di ebbrezza e lo 0,2% per guida sotto effetto di sostanze stupefacenti.
La nota del Ministero dei Trasporti riporta anche le statistiche relative agli incidenti stradali negli ultimi tre mesi (nel periodo compreso tra il 14 dicembre 2024 e il 13 marzo 2025). Stando ai dati della Polizia della Strada e dei Carabinieri, condivisi dal Viminale con il Mit, i sinistri sono scesi del 5,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno con un calo del 20,4% delle vittime (ossia 61 morti in meno) e dell’8,8% dei feriti.