Le spese sanitarie sono detraibili? In linea generica verrebbe da rispondere sì, ma sono molte le cose da analizzare. Ecco quali sono e come fare per risparmiare molti soldi.
Questo tipo di servizio viene portato in detrazione Irpef al 19% e riguarda diversi tipi di prestazione. Si parte da quelle effettuate dal medico generico, includendo anche le cure omeopatiche, all’acquisto di medicinali da banco e con ricetta medica per arrivare a prestazioni specialistiche come pure analisi, radiografie, ricerche e terapie.
Si possono detrarre anche le prestazioni chirurgiche, i ricoveri per degenze, il trapianto di organi, ma anche l’acquisto o affitto di attrezzature sanitarie e dispositivi medici oltre alle cure termali anche se vengono esclusi viaggio e soggiorno.
Inoltre si possono portare in detrazione anche alcune spese di assistenza specifica e sempre per il 19%. Tra queste rientrano l’assistenza infermieristica e riabilitativa, le prestazioni di personale qualificato, di educatori professionali o anche di terapisti occupazionali. Ovviamente è fondamentale capire anche a che regime apparteniamo per capire dunque come andare a detrarre le spese.
Per prima cosa bisogna specificare che per effettuare una detrazione di spesa sanitaria è fondamentale trattenere lo scontrino dell’acquisto del medicinale o dispositivo che riporti il codice fiscale del beneficiario oppure le fatture delle varie prestazioni sempre indirizzate allo stesso.
Va inoltre aggiunto che si può portare in detrazione dall’Irpef il 19% delle spese sanitarie sopra i 129,11 considerata cifra di franchigia. Non si ha diritto alla detrazione fiscale anche se non si superano i 129,11 euro della franchigia appunto.
Per quanto riguarda i soggetti fisici le spese si portano in dichiarazione, cosa che accade anche per i possessori di Partita Iva. Va specificato però chi è a regime forfettario non potrà scaricare nessuna spesa proprio perché il deducibile viene calcolato attraverso un forfait fisso.
Non sono detraibili i “parafarmici” come per esempio integratori alimentari, colliri, pomate o prodotti fitoterapici anche se acquistati in farmacia e su prescrizione medica.
Chi porta in detrazione le spese mediche può farlo anche con quelle sostenute per i familiari fiscalmente a loro carico cioè che non superino 2840,51 euro di reddito o 4mila fino a 24 anni. Una soluzione presa per far detrarre dalle tasse anche le medicine acquistate per figli o eventuali persone senza reddito che il soggetto fiscale abbia in carico. Rimane sempre importante consultare un commercialista o un CAF per avere delle informazioni dettagliate su quella che è la nostra situazione economica.