Poste italiane avvisa i clienti: come riconoscere truffe che svuotano i conti

Poste italiane ha deciso condividere con i clienti una pagina dedicata alla procedura da seguire per difendersi dalle tante truffe in atto.

L’assunto iniziale evocato da Poste italiane è che, nelle truffe, la vittima ha sempre una piccola parte di responsabilità. “Il truffatore“, si legge sul sito ufficiale dell’azienda, “non può fare nulla senza di te“. Nel senso che il malintenzionato non potrebbe mai accedere ai dati sensibili o al denaro della vittima senza che questi non compia una determinata azione. Come per esempio cliccare su un link sospetto, fornire informazioni personali o seguire istruzioni ambigue o chiaramente fraudolente.

Poste italiane: richiesta di password e truffe
Poste italiane avvisa i clienti: come riconoscere truffe che svuotano i conti – notizie.com

A tal proposito, Poste italiano ha voluto ribadire tutte le misure utili per evitare le truffe. Tre i passaggi indispensabili. Il primo: non condividere mai, per alcuna ragione, codici di accesso o dati personali. Il secondo: verificare sempre l’autenticità delle comunicazioni ricevute e ricordarsi che Poste Italiane non chiede mai codici personali via mail o SMS. Terzo passaggio: evitare di cliccare su link o allegati provenienti da fonti sconosciute o non attendibili.

In tutti questi casi, il truffatore riesce dunque a sfruttare la collaborazione involontaria della vittima per portare a termine il raggiro. Ma a partire da aprile 2024 tutti i clienti di Poste Italiane possono attivare un nuovo presidio di sicurezza nelle app di Poste. Così facendo sarà possibile innalzare il livello di protezione offerto, autorizzando l’accesso ad alcuni dati.

Sicurezza massima su Poste italiane contro le truffe

L’autorizzazione non comporta alcun accesso a informazioni personali e, come ricorda l’azienda, è finalizzata solo a garantire la sicurezza delle informazioni e delle transazioni disposte dai clienti tramite le app del servizio, verificando la possibile presenza di qualche software dannoso. Come per esempio un malevole.

Logo di Poste italiane fuori da un ufficio postale
Sicurezza massima su Poste italiane contro le truffe (Foto: Ansa) – notizie.come

E se i clienti non vogliono usare il filtro sicurezza offerto nelle app di Poste, bisogna quindi essere ancora più accorti nella gestione di SMS ed email. I consigli sono sempre gli stessi… L’azienda ricorda infatti ai suoi clienti che la società non chiede mai, in nessuna modalità, credenziali di accesso, dati relativi a carte, come PIN e CVV, e codici segreti.

Poste non richiede mai neppure di disporre transazioni di qualsiasi natura paventando falsi problemi di sicurezza sul conto o sulla carta. In generale, è importante non cliccare su link presenti in messaggi ambigui e mail sospette. E chi ci clicca dovrebbe poi evitare di autenticarsi sul sito falso, segnalando a Poste italiane le mail di phishing inoltrando il contenuto all’indirizzo antiphishing@posteitaliane.it.

Di norma, quando le mail, le telefonate e gli SMS chiedono di agire immediatamente, magari minacciando conseguenze estreme (conto bloccato e simili), bisogna sempre insospettirsi. Le truffe si riconoscono anche quando i messaggi contengono richieste di dati personali o finanziari. Come ricorda l’azienda, nessun servizio ufficiale chiederà mai informazioni sensibili come PIN, password o codici di accesso tramite mail o messaggi.

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