È stato ufficialmente proclamato Venerabile oggi, sabato 22 marzo 2025, il vicebrigadiere Salvo D’Acquisto, già Medaglia d’oro al valore militare.
La cerimonia si è svolta questa mattina presso la Basilica di Santa Chiara a Napoli. Un riconoscimento che sancisce, anche nella memoria collettiva, il valore incalcolabile del suo sacrificio. Un gesto d’amore e di coraggio che continua a ispirare intere generazioni.
Salvo D’Acquisto, nato a Napoli il 15 ottobre 1920, era un vicebrigadiere dei carabinieri reali. Primogenito di cinque figli di una famiglia profondamente cristiana, Salvo è ricordato per il suo sacrificio compiuto il 23 settembre 1943 a Palidoro, frazione di Fiuminicino, all’età di appena 23 anni. Il militare senza esitazione ha offerto la propria vita per salvare ventidue ostaggi innocenti dalla furia nazista nel corso della Seconda guerra mondiale.
A presiedere la Santa Messa questa mattina è stato il cardinale Marcello Semeraro, prefetto del Dicastero delle Cause dei Santi, affiancato dall’arcivescovo ordinario militare per l’Italia, monsignor Santo Marcianò. Presenti il sottosegretario di Stato alla Difesa Isabella Rauti, il comandante generale dei carabinieri, generale di corpo d’armata Salvatore Luongo e autorità civili, militari e religiose. A ricordare D’Acquisto, anche il fratello dell’eroe.
“Napoli saluta oggi un suo figlio. – ha detto Rauti – Abbiamo voluto ricordarlo nella sua città natale, sperando che presto venga proclamato Santo. È un eroe di memoria collettiva, ha servito la patria, la comunità. Dei tanti eroi che la storia ci ha regalato, che sono stati disposti a sacrificare la loro vita per gli altri Salvo D’Acquisto è davvero molto amato non soltanto dai carabinieri. È icona popolare”.
Al termine della celebrazione, un momento di grande commozione ha accompagnato la deposizione di una corona di alloro ai piedi del monumento a lui dedicato, nella piazza che porta il suo nome. A pochi passi dal comando provinciale dei carabinieri di Napoli. Un gesto simbolico, ma carico di significato, a testimonianza di quanto la sua memoria sia ancora viva e profondamente radicata nel cuore della città.
Il comandante generale ha ricordato così l’eroe: “Siamo qui a celebrare la grandezza del suo gesto, compiuto con umiltà e con coraggio. Un gesto che illumina il percorso di ogni carabiniere. Salvo D’Acquisto, è un esempio di cristianità che ci sosterrà, per essere sempre uomini migliori”.