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Economia

Borse di studio universitarie: aumentano gli importi fino a 8mila euro. Come richiederli

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Giovanna Sorrentino

Anche per l’anno accademico 2025-2026 aumentano gli importi minimi delle borse di studio e i limiti massimi reddituali per i benefici sul diritto allo studio. 

Borse di studio universitarie: aumentano gli importi fino a 8mila euro. Come richiederli – notizie.com

La notizia arriva dal Ministero dell’Università e della Ricerca presieduto da Anna Maria Bernini. La ministra ha firmato due decreti che aumentano gli importi delle borse di studio e allargano i criteri di accesso. Questo vuol dire che un maggior numero di studenti potrà laurearsi senza problemi economici.

Gli importi sono stati definiti sulla base degli adeguamenti all’indice Istat. L’importo base per gli studenti fuori sede sarà di 7.072,10 euro, e contribuirà ad aiutare i ragazzi e le famiglie anche ad affrontare il problema degli affitti alle stelle. mentre per i pendolari di 4.132,85 euro. Chi studia in sede, riceverà un minimo di 2.850,26 euro.

Borse di studio universitarie: fino a 8mila euro per gli studenti con difficoltà economiche

La vera novità però, arriva per gli studenti con maggiori difficoltà economiche potranno beneficiare di una borsa di studio maggiorata fino a 8.133 euro, “massimo storico mai attuato in Italia”, spiega il Ministero in una nota.

Salgono anche le soglie massime degli indicatori Isee e Ispe, cioè la situazione economica quella patrimoniale equivalenti. In questo modo sarà possibile allargare maggiormente la platea dei beneficiari sulle misure previste per il diritto allo studio.

L’indicatore Isee è definito in 27.848,60 euro (con un aumento di 221,81 euro) e l’Ispe in 60.757,87 euro (con un aumento di 482,21 euro).

Borse di studio universitarie: fino a 8mila euro per gli studenti con difficoltà economiche (Ansa Foto) – notizie.com

Il “diritto allo studio significa garantire a tutte le studentesse e a tutti gli studenti, indipendentemente dalle proprie capacità economiche, l’accesso alla formazione“, ha dichiarato la ministra Bernini. “Aumentare il valore delle borse è la dimostrazione della volontà del governo di essere al fianco degli studenti e delle loro famiglie, sostenendoli concretamente nel loro percorso accademico”. 

La borsa di studio infatti, “non rappresenta solamente un aiuto economico, ma la possibilità di realizzare il proprio talento e costruire il proprio futuro“. 

Non solo le borse di studio, ma anche 5 progetti di ricerca con la Serbia

A poche ore da questa notizia, il Mur ha finanziato cinque progetti di ricerca con la Serbia. In un colloquio a distanza tra Anna Maria Bernini e l’omologa Jelena Bergovi, le ministre hanno concordato alcuni progetti assegnatari di risorse stanziate dai due Paesi, per una somma di due milioni di euro.

Uno dei progetti si chiama E-COSMOS e punta a sviluppare un paradigma di gestione dei veicoli elettrici in carica per incentivare la mobilità green. È stato sviluppato dall’Università di Genova e vale circa 210mila euro.

Il secondo progetto finanziato è PHENO-DROP, sulla ricerca germoplasma e sulla siccità, del Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (Crea), per il valore di 209mila euro.

Non solo le borse di studio, ma anche 5 progetti di ricerca con la Serbia (Ansa Foto) – notizie.com

Il terzo si chiama EPIC e punta a creare una piattaforma biotecnologica interdisciplinare per realizzare vaccini contro i tumori basati sulle cellule dendritiche. È realizzato dall’International Centre fot Genetic Engineering and Biotechnology (ICGEB) e riceverà un finanziamento di circa 210mila euro.

Il penultimo progetto è AI-AGRI-HAN, anch’esso sviluppato dall’Università di Genova e vale circa 209mila euro. Punta a trovare una nuova soluzione per la raccolta e il confezionamento di frutta e verdura.

Il quinto progetto porta il nome di DCMAI, vale 168mila euro, ed è dell’Università di Verona. Ha come obiettivo quello di aumentare le conoscenze sugli aspetti neurofisiopatologici e biomeccanici per migliorare il trattamento della mielopatia cervicale.

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Giovanna Sorrentino