Eredità e donazioni, arrivano le nuove regole per risparmiare: cosa cambia

Sono già in vigore le nuove modifiche concernenti successioni e donazioni, introdotte dal decreto legislativo numero 139/2024: cosa cambia.

Il decreto legislativo numero 139/2024 ha portato delle importanti modifiche per quanto riguarda successioni e donazioni, già entrate in vigore dal 1° gennaio scorso. Queste nuove disposizioni hanno avuto anche un impatto sulle imposte che devono essere versate per le procedure.

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Eredità e donazioni, arrivano le nuove regole per risparmiare: cosa cambia (Notizie.com)

Non solo, è stata anche semplificata l’iter burocratico per le pratiche ereditarie. Tutte le novità relative alle imposte sono state illustrate dall’Agenzia delle Entrate in un’apposita circolare pubblicata nei giorni scorsi sul proprio portale online. Analizziamo le modifiche introdotte dal decreto legislativo e cosa cambia per successioni e donazioni.

Successioni e donazioni, le modifiche introdotte dal dl 139/2024

Dallo scorso 1° gennaio sono entrate in vigore le novità introdotte dal decreto legislativo e concernenti l’imposta sulle successioni e donazioni. Le modifiche sono state disposte per semplificare le procedure burocratiche e avranno un impatto diretto sugli importi delle imposte da versare.

Donna tiene in mano modellino casa
Successioni e donazioni, le modifiche introdotte dal dl 139/2024 (Notizie.com)

Tra le novità più significative rientra l’aggiornamento in automatico da parte dell’Agenzia delle Entrate delle schede catastali. Non sarà, dunque, più richiesta una domanda di voltura con la conseguente eliminazione dei costi e delle procedure. È stato anche stabilito che la tassazione relativa all’eredità non dovrà essere più cumulata con le donazioni in vita fatte dal de cuius. In sintesi, si potrà usufruire della franchigia di 1 milione di euro sia per successione che per eventuali donazioni ottenendo un notevole risparmio sulle imposte.

Le donazioni non avranno, difatti, valenza sul calcolo dell’asse ereditario, come accadeva sino allo scorso anno. È stata stabilita solo l’eliminazione del coacervo ereditario (somma tra valore dell’asse ereditario e le donazioni in vita), ma è rimasto in vigore il coacervo donativo (la somma delle donazioni precedenti a quelle attuali) per cui sono state stabilite delle modifiche. In particolare vengono escluse le donazioni effettuate tra il 2001 e il 2006 quando l’imposta di successione e donazione era stata abrogata. Per le nuove donazioni bisognerà tenere in contro, però, quelle precedenti per capire se si è superata la franchigia di riferimento.

Inoltre, il decreto legislativo ha introdotto un’altra novità: il contribuente obbligato al pagamento delle imposte connesse alla dichiarazione di successione potrà effettuare il versamento in autoliquidazione senza dover attendere l’avviso dell’Agenzia delle Entrate per procedere. L’imposta deve essere autoliquidata dal soggetto entro 90 giorni dal termine di presentazione della dichiarazione di successione. Gli organi competenti effettueranno i controlli per verificare la regolarità del versamento. Una novità che riduce le tempistiche e le pratiche burocratiche.

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