Pensione di reversibilità: quanto ti spetterebbe se morisse il tuo coniuge

Una percentuale dello stipendio o della pensione del coniuge scomparso: come si calcola di preciso la pensione di reversibilità?

Ci sono tre variabili fondamentali che determinano l’importo finale della pensione di reversibilità spettante al coniuge superstite. La prestazione va intesa come un sostegno economico che l’INPS concede ai familiari di un lavoratore o un pensionato deceduto. Un diritto, ma non assoluto. Una simile tutela sociale è sì garantita, proprio per dare una continuità reddituale alla famiglia, ma soggetta a riduzioni e rimodulazioni in base al caso specifico.

Una calcolatrice nera su un tavolo di legno
Pensione di reversibilità: quanto ti spetterebbe se morisse il tuo coniuge – notizie.com

Senza le entrate relative al lavoro o alla pensione dell’estinto, un nucleo familiare potrebbe infatti dover affrontare gravi difficoltà economiche. Ed è per questo che lo Stato concede al coniuge sopravvissuto, ai figli o, in casi specifici, ad altri familiari la cosiddetta pensione di reversibilità. Un sostegno calcolato sotto forma di percentuale rispetto alla pensione percepita dal defunto.

Per il coniuge superstite, la percentuale base è del 60% dell’importo della pensione dello scomparso, legalmente chiamato il dante causa. Parliamo di percentuale base perché il dato può anche aumentare. Quando? Per esempio, in presenza di figli o altri familiari aventi diritto. E aumentando può raggiungere fino a raggiungere il 100%. In altri casi, la percentuale è destinata a ridursi.

Prima abbiamo accennato a delle variabili. Ovvero a dei fattori che influenzano il calcolo che determina la percentuale finale. La prima variabile è data dal reddito del coniuge superstite. Se il coniuge sopravvissuto ha delle entrate stabili e consistenti, l’INPS ridurrà fino alla metà la percentuale dovuta per la pensione di reversibilità.

Percentuali dovute al coniuge superstite per la pensione di reversibilità

Se il reddito personale del beneficiario è inferiore alla soglia di 23.345,79 euro annui, non è prevista alcuna riduzione. Si attua invece una riduzione del 25% per i redditi compresi tra i 23.345,79 e i 31.127,72 euro. La riduzione del 40% è prevista nel 2025 per redditi tra i 31.127,72 euro e i 38.909,65 euro. Sopra quest’ultima soglia, scatta la riduzione del 50%.

Una calcolatrice verde, un evidenziatore e un compasso
Percentuali dovute al coniuge superstite per la pensione di reversibilità – notizie.com

Per veder salire la percentuale, oltre al fattore reddituale bisogna tenere in considerazioni altre variabili. Come la presenza di altri beneficiari. Di fatti, se ci sono figli minorenni, studenti o inabili, la percentuale aumenta. La terza variabile è data dal tipo di pensione del defunto. La pensione può essere diretta, cioè già percepita dal defunto, o indiretta, ovvero basata sui contributi versati (come nel caso di un lavoratore morto prima di arrivare alla pensione).

Per legge, comunque, in presenza di alcune categorie protette, la pensione di reversibilità non può essere ridotta. Tali categorie rimandano ai figli minori o inabili. In questi casi, la prestazione verrà erogata senza decurtazione finché sussisteranno i requisiti citati, come la minore età dei figli, la condizione di inabilità o lo status di studenti.

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