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Esteri

Cibo, powerbank e carte da gioco: cosa contiene il kit di sopravvivenza dell’Ue per le emergenze

Published by
Giovanna Sorrentino

L’Europa si prepara alle crisi emergenti (guerra inclusa): cosa prevede il kit di sopravvivenza di 72 ore e a cosa serve.

Cibo, powerbank e carte da gioco: cosa contiene il kit di sopravvivenza dell’Ue un’emergenza – notizie.com

Lezioni a scuola, kit con scorte per sopravvivere 72 ore, un hub di crisi per la comunicazione tra le strutture esistenti. La Commissione europea e Kaja Kallas, Alta rappresentante Ue per la Politica Estera e di Sicurezza, hanno presentato la strategia per affrontare i disastri naturali e dell’uomo, ma anche crisi geopolitiche e minacce tecnologiche.

Dopo il Readiness (che in origine si chiamava RearmEu), l’intento è chiaro: l’Europa vuole colmare il gap nella difesa rispetto agli altri Paesi e non esclude più situazioni di crisi. E vuole incoraggiare i cittadini a mettere in pratica le regole della sopravvivenza.

Il piano include lezioni nelle scuole da inserire nei programmi oltre che una giornata europea alla preparazione. Prevede trenta azioni chiave da attuare e una lista di cose da fare per prepararsi e promuovere la “cultura della preparazione fin dalla progettazione” in tutte le politiche europee.

A cosa serve il piano europeo per le crisi e le emergenze

Tra le emergenze menzionate c’è il pericolo ormai non troppo lontano dei conflitti armati, con la possibilità di aggressioni contro i Paesi membri. Ma il piano include anche i casi di disastri naturali come le inondazioni, gli incendi boschivi, i terremoti, gli eventi meteo estremi dovuti ai cambiamenti climatici.

Chiaro è anche il riferimento ai disastri provocati dall’uomo. Ad esempio gli incidenti industriali, i guasti tecnologici e le pandemie. Oltre che gli attacchi informatici, le campagne di disinformazione e manipolazione, interferenza di informazioni straniere e il sabotaggio di infrastrutture critiche.

Stiamo rafforzando la responsabilità e la capacità di reazione dei cittadini, affinché siano meno vulnerabili e subiscano minori conseguenze”, ha scritto su X Raffaele Fitto, vicepresidente esecutivo della Commissione per Riforme e Coesione. “Prepararsi ad affrontare le sfide rappresenta un modo concreto per mantenere e rafforzare l’unità, la pace e la solidarietà all’interno dell’Unione europea”. 

La strategia è basata sul rapporto dell’ex presidente finlandese Sauli Niistö sulla preparazione Ue e si divide in sette aree. Previsione e anticipazione, resilienza delle funzioni vitali della società, cooperazione pubblico-privato e civile-militare, coordinamento nella risposta e velocità nel prendere decisioni, resilienza con partnership esterne.

Più nello specifico: lo sviluppo dei criteri minimi di preparazione per i servizi essenziali come scuole, ospedali, telecomunicazioni e trasporti. Il miglioramento dello stoccaggio delle attrezzature e dei materiali essenziali. L’adattamento climatico e la disponibilità dell’acqua, un hub europeo per l’integrazione tra le strutture di crisi.

Cosa contiene il kit di sopravvivenza dei cittadini europei

Infine: esercitazioni di forze armate, protezione civile, polizia, sicurezza, vigili del fuoco e operatori sanitari. Protocolli di emergenza con le aziende per avere sempre disponibili beni e servizi essenziali e una collaborazione con la Nato su mobilità militare, industria della difesa, cyber, spazio, clima e sicurezza.

Trenta azioni chiave in totale e il kit di sopravvivenza, altrimenti detta la “borsa della resilienza con un totale di 18 oggetti fondamentali per 72 di emergenza. Contiene ad esempio, una bottiglia d’acqua, una torcia elettrica, i documenti di identità in una custodia impermeabile, i fiammiferi. Un coltellino svizzero, barrette, cibo in scatola, denaro contante, un powerbank, un mazzo di carte da gioco, una radio e medicine.

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Giovanna Sorrentino