Ad aprile sono previste una serie di scadenze fiscali per i contribuenti: le date da segnare sul calendario e gli adempimenti.
Anche ad aprile 2025 sono in programma diverse scadenze fiscali per i contribuenti. Un mese importante considerato che il 30 aprile si aprirà la stagione dichiarativa: l’Agenzia delle Entrate metterà a disposizione il modello per la dichiarazione precompilata.
Vediamo quali sono nel dettaglio le date da segnare sul calendario ed i vari adempimenti previsti. Tra le scadenze più rilevanti rientra sicuramente quella fissata per presentare la domanda di riammissione alla rottamazione quater. Secondo quanto stabilito dal decreto Milleproroghe, difatti, i contribuenti che non hanno rispettato le scadenze di pagamento entro il 31 dicembre 2024 potranno accedere alla definizione agevolata.
Scadenze fiscali aprile 2025, tutte le date da segnare sul calendario
Si avvicina il mese di aprile ed i contribuenti italiani si preparano per nuove scadenze fiscali. Come si evince dallo scadenzario fiscale presente sul sito dell’Agenzia delle Entrate le date principali sono due: mercoledì 16 aprile e mercoledì 30 aprile in cui si concentrano numerosi adempimenti.

Bisogna anche tenere in considerazione il 15 aprile, termine entro cui i titolari di partita con fatturazione differita dovranno procedere all’emissione e registrazione delle fatture per beni spediti o consegnati e per servizi prestati durante il mese solare precedente.
Per quanto riguarda il 16 aprile, le scadenze fissate sono diverse. Tra le più rilevanti rientra quella che interessa i titolari di Partita Iva che durante il 2023 hanno dichiarato compensi non oltre i 170mila euro ed hanno optato per il pagamento rateale. I soggetti in questione dovranno versare la quarta rata del secondo acconto delle imposte sui redditi per il 2023 dovuto in base alla dichiarazione 2024.
Sempre entro mercoledì 16 aprile, i soggetti che eseguono intermediazione nei servizi di locazione breve dovranno provvedere al versamento delle ritenute operate sui canoni riscossi per conto del sostituto di imposta. La stessa scadenza è rivolta anche ai contribuenti Iva mensili che dovranno versare l’imposta dovuta per il mese di marzo, per chi ha affidato a terzi la contabilità si tratta, invece, dell’imposta relativa al secondo mese precedente). In questo caso è necessario utilizzare il modello F24 con modalità telematiche e il codice tributo: 6003 “Versamento Iva mensile marzo”.
La seconda data da segnare sul calendario è quella del 30 aprile. La scadenza più rilevante riguarda la domanda di riammissione alla rottamazione quater che, come stabilito dal decreto Milleproroghe, è riservata ai cosiddetti decaduti, ossia coloro i quali avevano già fatto domanda e non hanno rispettato le scadenze di pagamento entro il 30 dicembre dello scorso anno.
Sempre entro il 30 aprile dovrà essere presentata la dichiarazione Iva 2025 relativa alle operazioni effettuate nel trimestre precedente. Infine, per chi ha aderito al ravvedimento speciale per gli anni di imposta 2018-2022, il 30 aprile rappresenta il termine per versare la seconda rata.