Il mondo del padel è oramai una vera e propria passione dilagante, una sana e divertente epidemia che contagia giocatori grandi e piccini ma è veramente alla portata di tutte le età?È padel mania anche tra i ragazzini – notizie.com
Se è vero che oramai nn c’è amico, collega, parente o vicino di casa che non abbia sviluppato una vera e propria passione per il padel, è altrettanto vero che molto meno frequentemente capita di trovare la medesima passione tra i giovanissimi.
A differenza di altri sport di più longevo corso, il padel sembra per qualche motivo legato a fasce d’età più mature. Certo, potrebbe esser anche banalmente il suo destino ma la cosa in qualche modo fa riflettere.
C’è chi addirittura ha voluto cercare di scardinare questo meccanismo, ideando un circuito appositamente pensato per bambini e ragazzi e facendo sì che anche i più piccoli possano approcciare questo sport e, perché no, magari innamorarsene.
E’ nata così la Smash League Padel, una realtà che vogliamo farvi conoscere attraverso le parole di Daniele Assogna che, insieme alla sua famiglia e alle famiglie Basili e Botti, ha dato vita a questo appassionante progetto.
Smash League Padel, apriamo le porte ai più piccoli
Come è nato questo percorso?
“Questo circuito è stato creato per caso, circa un anno e mezzo fa. Eravamo tre genitori a un raduno FIT. Chiacchierando è emersa l’esigenza di far giocare questi ragazzi ma ciò che offre la FIT non prevede, ad oggi, un servizio completo per il ragazzo che inizia da zero.”
Quali sono stati i primi passi mossi dal circuito?
“Abbiamo organizzato una domenica, prenotato qualche campo e siamo stati a vedere quanti ragazzi avrebbero voluto partecipare. Ovviamente tra bambini non possono organizzare una partita a settimana tra loro, quindi l’intervento di noi genitori appariva indispensabile, tenendo anche conto che l’utenza poi è bassa rispetto ad altri sport più affermati come calcio, basket o pallavolo. La cosa appariva molto difficile ma, spargendo la voce, il primo evento di Ciampino ci ha portato a riempire quattro campi con una trentina di giocatori sotto i 14 anni: i genitori erano a dir poco entusiasti! La sfida è stata poi dare continuità alla cosa.”
Locandina di un torno nei pressi di Roma – Notizie.com
Quali principi e quali obiettivi guidano oggi la vostra attività?
“L’obiettivo principale è da sempre fornire al ragazzo una crescita sportiva sana e omogenea, un tassello mancante ad oggi nella FIT che organizza eventi e tornei per ragazzi già addentrati in questo sport.”
Come è strutturata ad oggi l’attività del circuito?
“Ora siamo tre o quattro genitori che dedicano il loro tempo a questo progetto, organizzando (senza alcun scopo di lucro) un evento al mese da oramai un anno e mezzo con il solo obiettivo di portare benessere ai ragazzi. Ovviamente cerchiamo di avere un approccio itinerante, coprendo almeno tutta Roma.”
Quali sono i futuri obiettivi del circuito?
“Soprattutto all’inizio è stato difficile trovare circoli disposti ad aprirci le loro porte, anche perché possiamo coprire solo parte del costo dell’affitto dei campi. Siamo partiti con i circoli più piccoli ma oggi non bastano più: in ogni campo noi mettiamo massimo 8 ragazzi e i nostri eventi raggiungono minimo 70 giocatori (altrettanti purtroppo dobbiamo lasciarli a casa). L’utenza sta crescendo, con giocatori che vengono anche da fuori Roma e da regioni limitrofe. Senza dubbio ci serve più supporto e spazi adeguati.”
Quali sono i requisiti per entrare nel vostro circuito?
“Il circuito è affiliato alla OPES, quindi anche i ragazzi che non hanno tesseramento FIT possono giocare in tranquillità e con piena tutela assicurativa. Noi accogliamo tutti i ragazzi che hanno tra i 6 e i 16 anni, restando così nell’ambito amatoriale.”
Come aderire al circuito?
“Per l’adesione basta telefonare al numero che si trova su ogni locandina degli eventi da noi organizzati.”
Qual è il prossimo evento?
“Il prossimo torneo sarà il 6 aprile a Setteville di Guidonia”