Tragedia a largo della costa egiziana: un sommergibile con circa 45 turisti russi a bordo, tra cui bambini, è affondato. Almeno sei morti.
Almeno sei persone sono morte e altre nove sono rimaste ferite dopo che un sommergibile turistico è affondato nel Mar Rosso, al largo della costa egiziana di Hurghada.
Le squadre di soccorso sono riuscite a salvare ventinove persone tra quelle che si trovavano a bordo. Stando alle prime informazioni, a bordo c’erano in totale quarantacinque passeggeri, tra cui bambini, tutti di nazionalità russa. Lo ha confermato anche l’Ambasciata di Mosca in Egitto su Facebook, specificando anche che la tragedia è avvenuta intorno alle 10 ora locale, a circa un chilometro dalla riva.
Quattro dei feriti sono in condizioni critiche e si trovano negli ospedali vicini per ricevere le cure e il primo soccorso. Il sommergibile si chiama Sindbad ed organizza viaggi turistici nella zona da diversi anni. Al momento dell’incidente stava effettuando una regolare escursione subacquea nella barriera corallina.
Tragedia nel Mar Rosso, chi è l’azienda proprietaria del sommergibile affondato
Secondo la compagnia proprietaria, la Sindbad Bubmarines, la Sinbad è uno dei soli quattordici sommergibili ricreativi al mondo. L’azienda ne possiede anche un altro e permetteva ai turisti di immergersi fino a 25 metri di profondità per esplorare la barriera corallina e la fauna marina.
Come spiega la Bbc, il sommergibile poteva ospitare quarantaquattro persone, oltre ai due piloti ed ogni passeggero aveva la possibilità di guardare da un oblò panoramico.
Al Arabiya riporta che sul posto è giunto il governatore di Hurghada, il generale di divisione Amr Hanasi, che ha richiesto un rapporto dettagliato sulle cause dell’affondamento del sottomarino.
Il ministro del Turismo Sherif Fathy ha invece ordinato di garantire tutte le cure necessarie ai feriti. Ed è stato istituito un comitato tecnico per indagare sulle cause e rivedere i registri di manutenzione dell’imbarcazione.
Fonti UK: negli ultimi 5 anni, 16 incidenti nella stessa zona
Quello di oggi non è il primo incidente di imbarcazioni turistiche al largo di Hurgarda. L’ultimo risale a novembre del 2024, che ha causato undici tra morti e dispersi. Le autorità egiziane in quel caso avevano attribuito le cause della tragedia a un’onda alta fino a quattro metri. Anche se alcuni sopravvissuti avevano raccontato alla Bbc di problemi di sicurezza a bordo.
Gli investigatori britannici hanno rilevato sedici incidenti negli ultimi cinque anni a bordo di imbarcazioni, tutti avvenuti in quella zona turistica, nota per le sue spiagge e le barriere coralline.