Dal 5 marzo è entrato in vigore un nuovo regolamento che determinerà effetti positivi sull’assegno unico già a partire dal mese di aprile.
Abbiamo a che fare con una novità fondamentale per il calcolo dell’ISEE. Tale indicatore, strumento cardine per valutare la condizione economica delle famiglie e per la concessione di aiuti economici, agevolazioni e detrazioni fiscali, sarà dunque calcolato in modo diverso rispetto al recente passato. E cambiando l’ISEE cambiano anche gli importi dell’assegno unico, l’aiuto concesso dallo Stato alle famiglie con figli a carico.
L’AUU viene infatti assegnato in base all’ISEE. Più basso è l’indicatore e maggiore sarà l’importo dell’assegno. Chi non presenta l’ISEE riceve la somma minima prevista dalla normativa. Ed ecco la novità: con le recenti modifiche al calcolo dell’indicatore, più famiglie potranno beneficiare di importi più alti.
Dal mese di aprile è infatti previsto che alcune voci di reddito siano escluse dal calcolo dell’ISEE; di conseguenza l’indicatore risulterà per molti nuclei familiari più basso permettendo l’incasso di un assegno unico sensibilmente più consistente.
Ultimamente il Governo ha aggiornato i limiti ISEE per l’assegno unico. Per esempio, con un ISEE fino a 17.227,33 euro la famiglia richiedente ottiene l’importo massimo per ogni figlio minorenne pari a 201 euro al mese. Con un ISEE pari o superiore a 45.939,56 euro, l’importo minimo è di 57,50 euro, sempre a cadenza mensile mese. Poi, per i figli maggiorenni ancora a carico, fino ai ventun anni, la fascia ISEE più bassa può ottenere circa 97 euro. Per l’ISEE alto si scende fino a 28,7 euro.
La novità evocata riguarda i titoli di Stato, i buoni fruttiferi postali (inclusi quelli trasferiti allo Stato) e i libretti di risparmio postali. Tutte fonti di reddito che saranno a partire da aprile escluse dal calcolo ISEE, fino a un massimo di 50.000 euro. Bisogna aspettare aprile, perché solo in questo mese saranno disponibili i moduli aggiornati per la DSU.
La recente modifica al calcolo dell’ISEE, che esclude i vari strumenti finanziari dal valore fino a 50.000 euro, amplia quindi la platea di famiglie che potranno beneficiare dell’assegno unico. Così è stato deciso dal DPCM n. 13/2025, una misura sviluppata per aggiornare il valore dell’ISEE per molte famiglie e fare in modo che l’importo dell’assegno unico e altre agevolazioni sociali potesse crescere.
L’effetto della novità, ovviamente, sarà più evidente per quei nuclei familiari in cui sono presenti più figli minorenni o in quelli con figli disabili. E inoltre ci sarà un vantaggio per tutte le famiglie in condizioni economiche più precarie.