Difesa, Meloni al congresso di Azione: “Il Pd vuole l’Europa come una comunità hippie?”

Meloni e Calenda contro Pd e M5S al congresso di Azione. “Vogliono l’Ue come una comunità hippie?”. Von der Leyen: “Il riarmo è un’opportunità per le aziende italiane”. 

Giorgia Meloni in primo piano mentre ascolta il suo interlocutore
Difesa, Meloni al congresso di Azione: “Il Pd vuole l’Europa come una comunità hippie?” (Ansa Foto) – notizie.com

Giorgia Meloni ha sfruttato l’occasione del congresso di Azione per parlare nuovamente di guerra in Ucraina, sicurezza, difesa e rapporti con gli Usa. Ed ha ribadito l’intento del governo italiano come “tramite” tra Bruxelles e Washington. Poi le stoccate al Pd e al Movimento 5 Stelle.

Sento leader in Italia che invocano la rottura con gli Stati Uniti, Schlein dice che non possono essere nostri alleati. E ci sono altri leader che al contempo sostengono la linea che l’Europa non debba spendere risorse per la propria sicurezza. Non capisco”. 

La proposta è rompere ogni forma di alleanza con gli Usa, ma chiedere loro di occuparsi della nostra sicurezza. O è che l’Europa diventi una grande comunità hippie demilitarizzata che spera nella buona fede delle altre potenze straniere?”.

Dal palco allestito in un hotel vicino al Ministero dell’Interno, la premier ha tenuto un discorso di trenta minuti, incassando anche l’applauso di Azione e in particolare i complimenti di Carlo Calenda su come sta sostenendo l’Ucraina. Sui rapporti con Donald Trump: “Io ho detto una cosa diversa: ho detto intanto che sto sempre con l’Italia, che l’Italia sta in Europa, ma che il ruolo dell’Italia, a mio avviso, deve essere lavorare per rafforzare o difendere l’unità dell’Occidente, che è per noi un bene molto prezioso per essere archiviato con leggerezza”. 

Meloni: l’incoerenza del Movimento 5 Stelle sul riarmo

Difendere l’unità, è dunque “responsabilità” del governo. E per ottenerla bisogna “ragionare, cercando un punto di equilibrio” su vari temi, a partire dai dazi. Poi l’attacco al Movimento 5 Stelle, che arriva sia da Meloni sia da Calenda. La premier sostiene che i grillini manchino di coerenza, dal momento che oggi sono contro il piano di difesa europeo, mentre in passato il governo Conte si era impegnato ad arrivare al 2% per le spese di difesa.

Calenda invece è perentorio: “L’unico modo per avere a che fare con il Movimento 5 Stelle è cancellarlo”. Tutto in risposta (e per smentita) alle teorie secondo cui la premier volesse sfruttare la sua presenza al congresso di Azione per mandare il messaggio al resto del governo che “sarei pronta a sostituirli“. 

Nel mirino, il Superbonus, il reddito di cittadinanza che hanno “devastato i conti pubblici”. E proprio nelle ultime ore una stoccata alle opposizioni (e alla Lega) sul piano di difesa è arrivato anche dall’Europa.

Difesa, von der Leyen: “Per l’Italia è un’opportunità” e l’attacco di Salvini

La presidente della Commissione europea infatti ha spiegato come il Readiness 2030 possa trasformarsi in un motore di crescita per le aziende italiane come Leonardo, Fincantieri e Avio. “Avete giganti dell’aerospazio come Leonardo e imprese navali innovative come Fincantieri. Si tratta di investimenti in queste industrie che creeranno buoni posti di lavoro”, ha detto von der Leyen. “È una grande opportunità”. 

Ma sul punto il leader della Lega e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini è ancora fermo e accusa la presidente della Commissione europea: Fa gli interessi dei tedeschi perché è tedesca. “Ci dicevano che non si poteva fare debito. Se adesso improvvisamente per mano tedesca scopriamo che si può far debito, sicuramente non lo faccio per andare a comprare armi in Germania”. 

E ancora: “Guarda caso, alcune aziende automobilistiche tedesche si stanno trasformando in aziende belliche”.

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