Regali con bonifico a un parente: quali sono i limiti e come evitare problemi col Fisco

I regali tra i parenti con bonifico sono soggetti a controlli fiscali? Esistono alcune regole, eccole tutte. 

Regalo di 100 euro
Regali con bonifico a un parente: quali sono i limiti e come evitare problemi col Fisco – notizie.com

Negli ultimi anni sono aumentati i controlli fiscali per combattere il fenomeno dei soldi a nero, strettamente correlato anche al riciclaggio di grandi proventi provenienti dalle attività illecite, incluse quelle della criminalità organizzata. L’altro obiettivo ovviamente, è abbattere un altro problema dell’Italia: quello del lavoro non contrattualizzato.

Le regole anti-nero sono diventate più stringenti, soprattutto quando si tratta di ingenti cifre di denaro. Questo ha portato le persone ad essere molto più oculate nell’eseguire transazioni. Una delle domande più frequenti riguarda i bonifici in uscita e in entrata sui conti correnti che non provengono da attività lavorative tracciate, ma da regali da parte di familiari e amici

Può un bonifico proveniente da una persona cara essere soggetto a controlli fiscali? La risposta è “nì”, soprattutto quando essi avvengono frequentemente perché aumenta il dubbio che possa trattarsi di pagamenti a nero. Vediamo tutte le regole.

Controlli fiscali su bonifici a parenti: tutte le regole (e i limiti)

Si chiama presunzione di reddito e si applica ad ogni pagamento bancario che l’Agenzia delle Entrate non può collegare a redditi già tassati come quello derivante dal lavoro, oppure a donazioni lecite.

Nel caso di bonifici tra parenti, c’è un modo per evitare qualsiasi problema. Ed è molto semplice: specificare nella causale che si tratta di un regalo o di una donazione. Facciamo un esempio pratico: sei una madre e vuoi regalare 500 euro a tuo figlio per il suo compleanno tramite bonifico bancario. Per non rischiare controlli del Fisco, puoi semplicemente scrivere nella causale “regalo compleanno per mio figlio”, oppure una formula simile.

Fornendo tutte le informazioni, le Entrate potranno facilmente risalire al rapporto di parentela, e quindi non tasserà quei soldi. Le donazioni informali tra parenti non sono soggette a imposte in seguito alla sentenza numero 7442 della Corte di Cassazione, che tuttavia però, stabilisce un limite. Esse non devono superare le franchigie di legge.

Bonifico tramite app della banca sullo smartphone
Controlli fiscali su bonifici a parenti: tutte le regole (e i limiti) – notizie.com

Le tasse sono previste nei seguenti casi: quando il trasferimento (gratuito) di denaro è stato registrato, se il valore è maggiore a un milione di euro. E se il contribuente lo dichiara al momento dell’accertamento dei tributi.

Nel caso in cui il bonifico tra parenti superi il milione di euro, le aliquote e le franchigie applicate dipendono dal rapporto di parentela. Quindi: tra genitori e figli oppure nonni e nipoti (cioè i gradi di parentela in linea retta), la tassa è applicata al 4% per ciascun beneficiario.

Tra fratelli e sorelle si calcola sul valore eccedente di 100mila euro per ciascuno ed è applicata al 6%. La stessa percentuale vale nel caso degli altri parenti fino al quarto grado, sul valore totale. Infine, è applicata all’8% sul valore totale per le altre persone.

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