Chi+era+Sara+Campanella%2C+una+vita+spezzata%3A+l%26%238217%3Borrore+a+Messina%2C+fermato+il+killer+della+studentessa
notiziecom
/2025/04/01/chi-era-sara-campanella-una-vita-spezzata-lorrore-a-messina-fermato-il-killer-della-studentessa/amp/
Cronaca

Chi era Sara Campanella, una vita spezzata: l’orrore a Messina, fermato il killer della studentessa

Published by
Francesco Ferrigno

Dopo diverse ore di ricerche a tappeto ha finalmente un nome ed un volto il presunto assassino della 22enne Sara Campanella.

Chi era Sara Campanella, una vita spezzata: l’orrore a Messina, fermato il killer della studentessa (FACEBOOK FOTO) – Notizie.com

La ragazza è stata accoltellata a morte nella serata di ieri a Messina, nei pressi del vecchio stadio Giovanni Celeste. Stando alle prime indiscrezioni si tratterebbe di un collega di università. Il fermato, Stefano Argentino, originario di Noto, in provincia di Siracusa, è un giovane che frequentava lo stesso corso di laurea di Sara.

I carabinieri del comando provinciale si erano messi subito sulle sue tracce. I carabinieri avevano ance fatto irruzione un’abitazione in una traversa della via Tommaso Cannizzaro, trovandola vuota. Poi hanno raggiunto il presunto killer in una casa del suo paese, Noto. Sara Campanella, originaria di Misilmeri, non lontano da Palermo, frequentava il terzo anno della facoltà di Tecniche di laboratorio biomedico nell’ateneo messinese. Era tirocinante proprio nell’ospedale dove è stata portata ieri in fin di vita, il Policlinico Martino.

Il procuratore capo d’Amato: “Chiesta una misura cautelare per omicidio pluriaggravato”

I fatti risalgono al pomeriggio del 31 marzo. – ha spiegato nel corso della conferenza stampa il procuratore capo di Messina Antonio d’Amato – È stato eseguito un decreto di fermo emesso dai magistrati che si occupano del Codice rosso. I carabinieri sono stati raggiunti ieri da una chiamata che segnalava l’accaduto. Le indagini sono state immediatamente avviate. La ragazza accoltellata è morta dopo pochi minuti a causa colpi inferti. Il decreto di fermo è un provvedimento provvisorio suscettibile di convalida, e abbiamo chiesto al giudice per le indagini preliminari anche una misura cautelare per omicidio pluriaggravato“.

D’Amato ha detto che hanno collaborato alle indagini tutti gli studenti e che questi ultimi hanno fornito un contributo determinante sia ai fini della ricostruzione della dinamica dei fatti sia della cattura. A ciò si sono aggiunte le analisi delle immagini degli impianti pubblici e privati della videosorveglianza. “Riteniamo che il compendio indiziario sia grave. – ha continuato il procuratore – Il presunto omicida frequentava lo stesso corso della vittima. C’erano state attenzioni reiterate, non corrisposte, che non erano mai sfociate in qualcosa di violento o morboso. La vittima aveva condiviso con i compagni di corso questo fastidio“.

La dinamica dell’omicidio: cosa è successo a Sara Campanella?

La persona fermata ha aggredito Sara in strada dopo una discussione, probabilmente l’ennesima, nei pressi della fermata dell’autobus, recidendole con un taglio la giugulare. Ad assistere alla tremenda scena diversi testimoni che hanno subito dato l’allarme. Sara Campanella è stata subito soccorsa e caricata su un’ambulanza del 118 che l’ha portata all’ospedale Policlinico. I medici non hanno potuto fare nulla perché la ragazza aveva perso troppo sangue.

Per le strade di Messina si è scatenata un’imponente caccia all’uomo. Gli investigatori hanno vagliato le immagini delle telecamere della zona e quelle del Policlinico, per cercare di ricostruire cosa sia avvenuto. é stato anche controllato lo smartphone della vittima, nella speranza di trovare elementi utili che potevano ricondurre all’assassino. Campanella sarebbe uscita dall’ospedale alla fine del suo tirocinio quotidiano e si sarebbe incamminata su viale Gazzi per raggiungere la fermata dei bus.

La dinamica dell’omicidio: cosa è successo a Sara Campanella? (TWITTER FOTO) – Notizie.com

L’assassino l’avrebbe seguita su un’auto, si sarebbe fermato e sarebbe sceso. Una volta raggiunta, l’avrebbe accoltellata sul marciapiede. Un passante che ha assistito alla scena richiamato anche dalle urla della giovane avrebbe cercato d’inseguire l’assassino che però era riuscito a fuggire.

Siamo increduli e attoniti. Sara aveva solo 22 anni, era una giovane brillante, studiosa, determinata e solare, morta a causa di femminicidio. Un gesto violento e brutale l’ha portata via. – ha detto il sindaco di Misilmeri Rosario RizzoloL’intera cittadina è sconvolta, non ci sono parole e vogliamo far sentire tutto il nostro affetto e sostegno alla famiglia di Sara, alla sua mamma insegnante per tanti anni della Scuola Traina plesso Portella di Mare e da quest’anno dell’Ics Guastella Landolina”.

Chi era Sara: una vita di studio e sogni spezzata

Anche l’Università di Messina, con un messaggio scritto dalla rettrice Giovanna Spatari, si è stretta attorno ai familiari, agli amici e ai colleghi di Sara. La tragedia di ieri ricorda molto un altro femminicidio avvenuto esattamente 5 anni fa. Lorena Quaranta di 27 anni fu uccisa dal fidanzato nella casa dove abitavano poco fuori Messina. Entrambi frequentavano la facoltà di Medicina.

Ma nelle scorse ore l’Italia intera è stata scossa da numerosi fatti di sangue. Ieri intorno alle 13 a Trieste è stata uccisa l’89enne Isabella Tregnaghi, il cui corpo è stato rinvenuto nel suo appartamento di via delle Beccherie con un taglio alla gola. Per il delitto è stata fermata una 58enne triestina, P. E., accusata di omicidio volontario. Le telecamere installate all’interno dell’abitazione dell’anziana, avevano notato movimenti sospetti da parte di un’altra donna sconosciuta. La 58enne è stata rintracciata poco dopo in va Bramante.

Sempre in Sicilia, invece, a Partinico dopo una violenta lite in strada è morto il 45enne fruttivendolo Gioacchino Vaccaro. L’uomo è stato pestato a morte pare dopo essere intervenuto in difesa del figlio che aveva rimproverato due persone perché correvano troppo con la loro auto. Per l’omicidio sono stati fermati i fratelli Leonardo e Antonio Failla, 43 e 30 anni, che si sono presentati alla caserma dei carabinieri di Partinico. Gli investigatori dell’Arma e della polizia stanno cercando ricostruire l’esatta dinamica, anche scandagliando le eventuali immagini degli impianti di videosorveglianza.

Sta lottando per la vita, invece, il 16enne accoltellato sabato sera in piazza Guglielmo Marconi a Frascati, alle porte di Roma. Il minorenne è in stato di incoscienza nel reparto di terapia intensiva del Policlinico Tor Vergata della Capitale. Le forze dell’ordine hanno rintracciato il presunto autore dell’aggressione. Si tratta di un 15enne che avrebbe accoltellato il coetaneo per un credito di pochi euro che la vittima non ha voluto saldare.

Published by
Francesco Ferrigno