Come funziona la truffa del finto incidente agli anziani: a chiamare sono telefonisti esperti. I consigli della polizia

Truffa telefonica agli anziani: 77 persone indagate (22 in arresto) dalla Procura di Genova. Come funzionava e i consigli della polizia. 

Una persona anziana riceve una telefonata. Dall’altra parte della cornetta c’è una persona che dichiara che un suo familiare ha investito una persona oppure ha problemi giudiziari. È terrorizzata. 

Con abili strategie psicologiche e senza alcuno scrupolo“, l’anziano viene convinto a consegnare denaro o oggetti di valore, con la promessa che tutto si possa risolvere. Pochi minuti, tutto deve accadere velocemente, per non dare modo alla persona di contattare i parenti, quindi accorgersi di essere rimasta vittima di un tentativo di truffa e così denunciare i malviventi.

Un'anziana vittima di una truffa telefonica
Come funziona la truffa telefonica agli anziani: a chiamare sono telefonisti esperti. I consigli della polizia (Foto di Polizia di Stato) – notizie.com

È la truffa del finto incidente, che avveniva via telefono. Consisteva nel telefonare l’anziano ignaro, spesso fingendo addirittura di essere rappresentanti delle forse dell’ordine. Una vera e propria associazione a delinquere sparsa in tutta Italia, dedita a ingannare questi malcapitati, è stata smantellata oggi, mercoledì 9 aprile, nell’ambito di una vasta operazione della Polizia di Stato.

Gli indagati sono in totale 77, tutti colpiti da misure cautelari. 22 sono finiti in manette e 55 sono destinatari di obbligo di dimora nel Comune di Napoli e presentazione alla polizia giudiziaria tutti i giorni.

Truffa del finto incidente: indagini iniziate grazie a una denuncia nel 2023

La magistratura ha puntato l’occhio sulla presunta rete di criminali nel 2023, in seguito alla denuncia di una vittima. E nell’arco di questo periodo avrebbero messo a segno 103 truffe ai danni degli anziani di tutta Italia. Le indagini sono state coordinate dalla Procura di Genova e il blitz di oggi ha smantellato l’intera rete nella sua struttura gerarchica, dai vertici ai membri operativi.

Gli inquirenti hanno accertato che il gruppo utilizzava telefoni intestati a prestanome, mezzi a noleggio e basi logistiche sempre diverse per eludere i controlli della polizia.

Fondamentale è stata la collaborazione tra la Squadra Mobile di Genova che ha condotto le indagini, con i colleghi di Napoli, Bari, Benevento, Campobasso, Caserta, Frosinone, Isernia, Potenza e Salerno. Oltre che del Reparto Prevenzione Crimine.

Due anziani camminano per strada a braccetto
Truffa del finto incidente: indagini iniziate grazie a una denuncia nel 2023 (Foto di Polizia di Stato) – notizie.com

Sono state eseguite numerose perquisizioni a Napoli e Caserta. Come anticipato, tutto è cominciato nel 2023, dopo la denuncia di una truffa a Genova che ha reso possibile l’apertura delle indagini tecniche.

In questo periodo la polizia ha scoperto che il gruppo criminale era radicato nel Comune di Napoli con una base logistica ad Aversa. E che era impegnato quotidianamente nell’organizzazione delle truffe in tutta Italia.

Come funzionava la truffa: a chiamare, telefonisti esperti

Della rete facevano parte anche telefonisti esperti che avevano il compito di raggirare le vittime utilizzando appartamenti adibiti a veri e propri call center. Questi ultimi effettuavano ogni giorno dalle 600 alle 1.200 telefonate. C’erano poi le “pattuglie operative“: erano tra le 5 e le 7 e avevano il compito di ritirare il denaro e i beni preziosi delle anziane vittime.

Erano dislocate in varie province italiane e facevano delle trasferte. L’organizzazione forniva anche “intermediari” con il ruolo di fornire supporto logistico e assistenza legale nel caso di interventi delle forze dell’ordine.

La polizia mostra parte della refurtiva sequestrata nel corso delle indagini che hanno smantellato un'organizzazione dedita alle truffe telefoniche agli anziani
Come funzionava la truffa: a chiamare, telefonisti esperti (Foto di Polizia di Stato) – notizie.com

Dal 2023 ad oggi sono state arrestate in flagranza di reato 75 persone. Ed è stato possibile recuperare la refurtiva dal valore di centinaia di migliaia di euro. In totale, con le misure cautelari inferte oggi, sale a 152 il numero di persone arrestate.

Truffa agli anziani: i consigli della Polizia di Stato

Complessivamente la rete di criminali sarebbe riuscita a guadagnare 1 milione e 700mila euro con l’attività criminale. La polizia “invita tutti i cittadini, in particolare gli anziani e le loro famiglie, a prestare la massima attenzione a telefonate sospette e a segnalare immediatamente tentativi di truffa al numero unico di emergenza 112“. Così si legge in una nota degli agenti, che invitano anche a denunciare.

Le denunce costituiscono un elemento prezioso, anche a distanza di tempo”. Il fenomeno delle truffe agli anziani è molto più diffuso di quanto si possa credere. A febbraio, sempre nell’ambito di un’indagine partita a Genova, i carabinieri hanno arrestato altre 29 persone, tutte originarie del Napoletano e indagate a vario titolo per il reato di truffa.

Le vittime erano sempre gli anziani e anche in quel caso i truffatori fingevano di essere marescialli dei carabinieri quando telefonavano a casa delle persone, dicendo loro che i familiari erano in pericolo.

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