Ok al Def ma Giorgetti “avvisa”: Pil in frenata, l’ombra dei dazi sul nuovo Documento di finanza pubblica (Dfp)

Il Consiglio dei Ministri nelle scorse ore ha dato il via libera al Def (Documento di economia e finanza) 2025. O meglio, al nuovo Dfp (Documento di finanza pubblica).

Giancarlo Giorgetti
Ok al Def ma Giorgetti “avvisa”: Pil in frenata, l’ombra dei dazi sul nuovo Documento di finanza pubblica (Dfp) (ANSA FOTO) – Notizie.com

Si tratta del primo documento che segue alla revisione delle regole europee sulla finanza pubblica. Il provvedimento passato in Cdm contiene le stime macroeconomiche a legislazione vigente. Il nuovo Def dovrebbe essere trasmesso in Parlamento domani.

Il Documento è stato approvato dopo circa 45 minuti di riunione. All’ordine del giorno c’era anche la proroga al 31 dicembre per l’attuazione delle delega fiscale, il provvedimento sulla riorganizzazione del ministero degli Esteri e il disegno di legge costituzionale recante le modifiche allo Statuto speciale per il Trentino-Alto Adige/Südtirol.

Def 2025: un quadro complesso tra dazi e nuove regole Ue

Nel provvedimento nessun contenuto programmatico e spese per la difesa, per il momento, in linea con il 2% richiesto dalla Nato. Il tutto, ovviamente, in attesa di uno scostamento per aumentarle sul quale si dovrà esprimere il Parlamento.

Questo Def – ha detto il Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti – viene adottato in una situazione molto complessa sotto l’aspetto economico globale. Tutto ciò rende molte complicate e difficili, persino aleatorie, le previsioni di lungo ma anche quelle di medio termine“. Il riferimento è ovviamente ai dazi scatenati dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump.

Ministro Giancarlo Giorgetti
Def 2025: un quadro complesso tra dazi e nuove regole Ue (ANSA FOTO) – Notizie.com

Le tariffe per l’Europa, e quindi per l’Italia, sono al 20% per le esportazioni negli Usa. Bruxelles ha approvato contromisure che entreranno in vigore il prossimo 15 aprile. “È un documento diverso rispetto al passato, – ha continuato Giorgetti – di aggiornamento dei conti di finanza pubblica. Attendiamo che la normativa nazionale modifichi la Legge di Bilancio onde dare sistematicità e coerenza a tutto l’impianto“.

Per quanto riguarda le stime, nel 2025 il Pil (Prodotto interno lordo) atteso è dello 0,6%. Nel 2026 e 2027 sarà dello 0,8%. Lo annuncia il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, annunciando i numeri contenuti nel Def approvato dal Cdm. Previsioni insomma “complicate” quelle del nuovo Def che, come ha spiegato lo stesso Ministro, è stato ribattezzato Documento di finanza pubblica (Dfp).

Reazioni politiche: il M5s attacca il Def senza obiettivi di Meloni

Secondo Giorgetti, infatti, bisogna attendere che la normativa nazionale recepisca le nuove regole dell’Unione europea per modificare e per dare coerenza a tutto l’impianto. Non si sono fatte attendere le reazioni politiche alle parole di Giancarlo Giorgetti in conferenza stampa.

Il nuovo Def senza obiettivi programmatici, ma solo con proiezioni tendenziali, – hanno denunciato in una nota i parlamentari del Movimento 5 Stelle delle Commissioni Bilancio e Finanze di Camera e Senato – restituisce ugualmente lo strazio economico a cui il governo Meloni sta sottoponendo il Paese. La crescita ormai si conferma assolutamente azzerata. Come conseguenza di questa crescita scheletrica, abbiamo un’impennata del debito in rapporto al Pil negli ultimi due anni e nel prossimo, dopo una precedente diminuzione”.

Gestione cookie