Una fonte d’ispirazione l’uno, un consigliere l’altro. Mikel Arteta Amatriain tiene in grandissima considerazione gli allenatori italiani Carlo Ancelotti e Roberto De Zerbi.
E forse è proprio questo il segreto del suo Arsenal, uscito vittorioso dalla serata di Champions League contro il Real Madrid. Allenato, manco a dirsi, proprio dal nostro Ancelotti, bersagliato dai media spagnoli.
Ma chi è Arteta, capace di mettere all’angolo i blancos con un sonoro 3 a 0? 43 anni, spagnolo, ex centrocampista, ha finito la sua carriera da calciatore all’Arsenal nel 2016. Poi ha fatto ritorno ai gunners in veste di allenatore tre anni dopo, nel 2019. È stato “allievo” di Pep Guardiola al Manchester City come suo vice.
Arteta “allievo” di Ancelotti: “La sua storia è la più bella di tutte”
“Ancelotti è una fonte d’ispirazione, è l’allenatore con la storia più bella di tutti. – aveva detto Arteta alla vigilia di Arsenal – Real Madrid – Fare quello che ha fatto e vincere così, e in Paesi diversi. Mi piace quello che ispira con la tranquillità che mostra, il suo lato umano e in un ambiente sereno. E non è facile con tutta la pressione che c’è. Basta ascoltare cosa dicono i giocatori che sono stati con lui“.
Quella con il Real Madrid, è stata per l’allenatore spagnolo una delle sfide più importanti della sua carriera. Ancelotti è di fatto il signore assoluto della competizione regina europea, eppure ha dovuto cedere il passo al giovane Arteta. Re Carlo, qualora dovesse lasciare i glacticos a fine anno, potrebbe fare ritorno in Serie A. In pole ci sono il Milan, la Juventus, l’Atalanta e la Roma. Ma questa è un’altra storia.
Quella di Mikel Arteta, invece, racconta di un giovane allenatore attento, scrupoloso e studioso, che ammira il modo in cui gli allenatori italiani preparano le sfide e mandano in campo i calciatori. Martedì 8 aprile, si può ben dire che l’allievo ha battuto il maestro, anche se c’è ancora il ritorno da giocare. Anche quello sarà un grande banco di prova per lo spagnolo, che parte comunque da un vantaggio di tre reti e che si troverà di fronte un Real in profonda crisi.
E De Zerbi? Quando quest’ultimo era in Ucraina sulla panchina dello Shakhtar Donetsk (parentesi di un anno tra il Sassuolo ed il Brighton), Arteta lo chiamò per dei consigli su come poter battere sul campo l’amico Guardiola.
Arsenal, l’Italia nel motore: la filosofia vincente di Arteta tra ispirazione e tattica
“Ti ho visto giocare in Champions League, in questa partita e in quell’altra, e mi dovresti spiegare una cosa. – ha raccontato il commentatore sportivo e amico di De Zerbi Lele Adani – Mi interessa come si smarcano i tuoi terzini esterni bassi in mezzo al campo, come riesci a fare quel palleggio coi terzini che vengono dentro il campo”.
Consigli che sembrano siano serviti ad Arteta, ma non fino in fondo. Dopo aver chiuso le prime due stagioni in Premier League al secondo posto, anche quest’anno potrebbe essere il medesimo il destino dei gunners, a 11 punti dalla vetta occupata dal Liverpool.