Un elicottero turistico a New York City si è spezzato in volo e si è schiantato nel fiume Hudson: nell’incidente sono morte sei persone.
Tra le vittime il dirigente della Siemens Agustin Escobar, sua moglie Merce Camprubi Montal, i loro tre figli ed il pilota. Il volo era partito da un eliporto del centro città. Lo schianto è avvenuto dopo meno di 18 minuti.
Non sono ancora chiare le cause della tragedia ma testimoni hanno visto l’elicottero disintegrarsi a mezz’aria, con la coda e il rotore principale che si staccavano. Le imbarcazioni di soccorso hanno raggiunto il mezzo sommerso pochi minuti dopo l’impatto, nei pressi di un molo. Le squadre di recupero hanno issato il relitto dall’acqua utilizzando una gru galleggiante ma per tutti gli occupanti era già troppo tardi.
New York, volo da incubo: elicottero si spezza in aria, famiglia di turisti distrutta
Sul sito web della compagnia New York Helicopters comparivano le foto della coppia e dei loro figli sorridenti mentre salivano a bordo poco prima del decollo. I radar hanno mostrato che l’elicottero ha volato verso nord lungo lo skyline di Manhattan e poi di nuovo verso sud, in direzione della Statua della Libertà. La Federal Aviation Administration (Faa), che sta indagando sull’incidente insieme alla National transportation safety board, ha identificato l’elicottero come un Bell 206.
Si tratta di un modello ampiamente utilizzato nell’aviazione commerciale e governativa, inclusi operatori turistici, emittenti televisive e forze dell’ordine. Inizialmente era stato sviluppato per l’esercito americano. È possibile che i rotori principali dell’elicottero abbiano colpito il trave di coda, rompendolo e causando la caduta della cabina. Agustin Escobar era un dirigente di alto livello di Siemens, ceo per le infrastrutture ferroviarie del ramo Mobility. È stato anche amministratore delegato di Siemens Spagna.
Per quella nomina ha pubblicato su LinkedIn un post di ringraziamento per la sua famiglia: “La mia inesauribile fonte di energia e felicità, per il loro supporto incondizionato, amore e pazienza”. È stato anche vicepresidente della Camera di commercio tedesca per la Spagna. Escobar vantava oltre 25 anni di esperienza nella gestione delle operazioni internazionali negli Stati Uniti, in Sudamerica, in Germania e in Spagna. Lavorava a Barcellona, ed era atterrato a New York con la famiglia poche ore prima del volo.
Anche Camprubí Montal lavorava a Barcellona per Siemens Energy, ricoprendo anche il ruolo di responsabile della commercializzazione globale e di responsabile della digitalizzazione. Con la coppia hanno perso la vita anche i figli di 4, 5 e 11 anni. I cieli di Manhattan sono regolarmente affollati di aerei ed elicotteri, sia per voli privati sia commerciali e turistici.
New York, una storia di incidenti: la lunga scia di sangue nei cieli della città
La città dispone di diverse elisuperfici da cui dirigenti aziendali e altri professionisti vengono trasportati in tutta l’area metropolitana. Almeno 38 persone sono morte in incidenti in elicottero a New York City dal 1977. In quell’anno un rotore si staccò da un elicottero della New York Airways su una pista di atterraggio in cima al Pan Am Building uccidendo cinque persone, tra cui una sulla strada a due isolati di distanza.
Nel 1981 dei dirottatori sequestrarono un elicottero turistico e ordinarono al pilota di volare su una prigione federale a Manhattan nel tentativo fallito di liberare un detenuto in attesa sul tetto.
Nel 1983 un idrovolante in fase di atterraggio sull’East River si scontrò con un elicottero della polizia sul lungomare di Brooklyn, uccidendo quattro persone. Era il 1985 quando un passeggero annegò a bordo di un volo turistico schiantatosi nell’East River dopo il decollo.
L’anno dopo una reporter morì quando l’elicottero su cui viaggiava colpì una recinzione schiantandosi nell’Hudson. L’ultimo grave incidente nel 2019 quando un elicottero colpì il tetto di un grattacielo di Manhattan. In quell’occasione morì il pilota.