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Cronaca

Chi sono i magistrati che viaggiavano gratis con le carte gold sui traghetti, l’inchiesta a Genova: coinvolte anche forze dell’ordine e Prefetture

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Francesco Ferrigno

Due filoni d’inchiesta a Genova, distinti ma legati strettamente tra loro. Al centro delle indagini c’è l’ex Tirrenia, oggi Compagnia italiana di navigazione (Cin).

Chi sono i magistrati che viaggiavano gratis con le carte gold sui traghetti, l’inchiesta a Genova: coinvolte anche forze dell’ordine e Prefetture (CANVA FOTO) – Notizie.com

All’orizzonte c’è un vero e proprio terremoto giudiziario. Da una parte sono indagati ammiragli, contrammiragli e comandanti a vario titolo per falso, frode e corruzione.

Dall’altra ci sono magistrati, appartenenti alle forze dell’ordine e funzionari di varie prefetture. L’ipotesi è che possano aver “chiuso un occhio” sui controlli alle navi in cambio di viaggi gratis con “carte gold”. Titolare dei due filoni è la Procura della Repubblica di Genova. Nelle prossime ore, così come previsto dalla nuova normativa sulle richieste cautelari, gli indagati della prima tranche verranno interrogati dal gip.

Genova: l’inchiesta sui traghetti e sui viaggi gratis

Solo in seguito verrà deciso se applicare o meno le misure richieste dai pm. Facciamo ordine. Il 10 aprile scorso sono già stati sequestrati tre traghetti del gruppo nel porto di Genova nell’ambito del primo filone d’inchiesta. L’operazione è stata effettuata dal Servizio sicurezza della navigazione della guardia costiera insieme al Nucleo di polizia economica e finanziaria della guardia di finanza. Il sequestro preventivo ammonta a 64 milioni e 313mila euro.

Alla base del provvedimento c’è il contratto tra Cin e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per la linea Genova-Porto Torres. Un accordo stipulato per garantire la continuità territoriale a fronte del quale la società di navigazione percepisce risorse pubbliche. Secondo l’accusa, la compagnia di navigazione, nell’esecuzione del contratto, avrebbe impiegato alcune navi della propria flotta prive dei requisiti previsti dalla normativa internazionale in materia ambientale.

Genova: l’inchiesta sui traghetti e sui viaggi gratis (CANVA FOTO) – Notizie.com

In particolare, alcuni componenti dei motori principali e dei diesel generatori di corrente si ritiene siano stati manomessi, alterati o sostituiti con pezzi di ricambio non originali. E, pertanto, non conformi a detta normativa. Operazioni ritenute di natura fraudolenta. Su questo fronte sono 13 i soggetti indagati, per i quali la Procura ha chiesto due misure cautelari di arresti domiciliari e undici misure interdittive.

Per questo filone sono indagati Gianfranco Annunziata, contrammiraglio ed ex capo ufficio addetto alla politica militare nel gabinetto del ministro della Difesa; l’ammiraglio Pier Federico Bisconti, ora in pensione ma fino a poco tempo fa vicesegretario generale della Difesa ed ex vicedirettore nazionale degli armamenti.

Viaggi d’oro: l’indagine che scuote la Compagnia di navigazione

E poi l’ammiraglio Filippo Giovanni Maria Marini, attuale comandante della capitaneria di porto di Venezia, gli ufficiali Enrico Lisiola, Fabio Vuolo della capitaneria di Civitavecchia; Edoardo Volo, Aldo Tragiani, Emanuele Bonafede, Pier Federico Landi e Beatrice Lavorenti. Risulta indagato anche Achille Onorato, ad della Moby e figlio dell’armatore Vincenzo Onorato.

Second i pm liguri alcuni di loro potrebbero aver pattuito una serie di accomodamenti sui controlli alle navi, mettendo sul piatto viaggi gratis sulle motonavi per permettere ai traghetti di continuare a navigare nonostante le irregolarità. Su chi avrebbe poi usufruito di quei viaggi si è aperto il secondo filone d’inchiesta.

Viaggi d’oro: l’indagine che scuote la Compagnia di navigazione (CANVA FOTO) – Notizie.com

Gli investigatori della guardia di finanza hanno ricavato una lista di una quarantina di nomi di persone che avrebbero viaggiato senza pagare su varie tratte per la Sardegna e la Sicilia tramite l’omaggio di biglietti o carte gold che permettono di usufruire dei servizi a bordo (ristorante, bar e altro) gratis. una quarantina di iscritti, tra cui anche magistrati il cui fascicolo per competenza territoriale è stato trasmesso a Torino.

Apprendiamo con stupore – ha detto il legale di Cin Pasquale Pantano – delle richieste di misura cautelare e di un provvedimento di sequestro provenienti dall’autorità giudiziaria genovese. Arrivano a valle di un’indagine avviata da più di un anno. La Compagnia si è rapportata agli organi inquirenti in termini di indiscutibile trasparenza e massima collaborazione”.

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Francesco Ferrigno