Negli ultimi anni in Italia da più parti sono risuonati allarmi riguardanti il calo della natalità: una delle contromisure varate dal governo è il Bonus nuovi nati 2025.
Come accedere? Quali sono i requisiti? Quando verrà accreditato il contributo? Un passo ala volta. È necessario partire dal fatto che proprio pochi giorni fa l’Istat, l’Istituto nazionale di statistica, ha convocato una conferenza stampa ad hoc incentrata sulle statistiche delle nascite nel nostro Paese.
È stato così certificato che la natalità si è attestata ai minimi storici con 1,18 figli per donna. Superato addirittura il precedente dato di 1,19 risalente al 1995, trent’anni fa esatti. Il calo demografico si è fatto sentire moltissimo nelle aree interne del sud Italia. Va leggermente meglio nel nord del Paese, ma la discesa è inesorabilmente legata anche alle condizioni economiche precarie delle nuove famiglie.
La media nazionale è tenuta in piedi dagli stranieri che incidono sulla popolazione per il 9,2%. Una condizione per niente nuova, che più volte è stata anche sui tavoli politici e istituzionali. Il soggetto individuato dal governo di Giorgia Meloni per intervenire su un campo delicatissimo per il futuro dell’intero Paese (che invecchia sempre di più) è l’Inps. L’Istituto nazionale di previdenza avrà anche il compito di monitorare l’utilizzo delle risorse, comunicando mensilmente i risultati al Ministero del Lavoro e al Ministero dell’Economia.
Insomma, Palazzo Chigi ha previsto per il Bonus nuovi nati 2025 330 milioni di euro per quest’anno e 360 milioni di euro annui dal 2026. Il tutto rientra nella Legge di bilancio 2025, e il contributo è stato reso operativo con la circolare 76 del 14 aprile. Cominciamo con lo specificare che si tratta di un bonus una tantum da mille euro. È destinato ai nuclei familiari con figli nati, adottati o in affido preadottivo dal 1 gennaio 2025.
L’obiettivo è di sostenere le spese familiari. Sono tre i requisiti fondamentali per accedere al Bonus nuovi nati 2025: la cittadinanza; la residenza; il requisito economico. Possono richiedere il bonus i cittadini italiani, quelli di Stati membri dell’Unione europea, i cittadini extracomunitari con permesso di soggiorno di lungo periodo e altri specifici permessi. Tra questi ultimi c’è anche il permesso unico di lavoro, che autorizza a svolgere attività lavorativa in Italia per un periodo superiore a sei mesi.
Inoltre il genitore richiedente deve essere residente in Italia al momento della domanda. Questo requisito deve sussistere dalla data dell’evento (nascita, adozione, affido preadottivo) alla data di presentazione della domanda. Infine, è necessario presentare un Isee minorenni non superiore a 40mila euro annui. Sono escluse dal calcolo le erogazioni relative all’Assegno unico e universale (Auu).
E dunque, quando e come presentare la domanda per accedere al Bonus nuovi nati 2025? La domanda dovrà essere presentata online, tramite il servizio dedicato, o attraverso l’app Inps mobile, il Contact center multicanale o presso i patronati.
La domanda andrà effettuata entro 60 giorni dalla data di nascita o dalla data di ingresso in famiglia del figlio. Badate bene: il servizio non è ancora online ma lo sarà a brevissimo, per cui è bene verificare presso i portali Inps o i Caf se è già possibile fare domanda.