Missione compiuta? Staremo a vedere. Ciò che è certo è che Donald Trump ha concluso così l’incontro: “Italia nostro miglior alleato in Europa? Solo se Giorgia Meloni resta presidente”.
Al di là del clima certamente rilassato e dai tanti apprezzamenti espressi dal tycoon nei confronti della premier italiana, uno dei primi risultati raggiunti è quello di una prossima visita di Trump a Roma.
Il tentativo è quello di accorciare le distanze tra Stati Uniti ed Europa sulla questione dei dazi. Le tariffe sono state sospese da Trump per tre mesi, e lo stesso ha fatto la Commissione europea con le relative contromisure. Nello Studio ovale della Casa bianca sembrava lontana l’ombra della guerra commerciale calata in queste settimane. Dunque, con ogni probabilità, anche grazie alla mediazione della presidente italiana, ci si incontrerà a metà strada.
Trump a Meloni: “Accordo con l’Europa al 100%”
“Meloni ha preso d’assalto l’Europa. – ha detto Trump – Abbiamo parlato di commercio e di altro. È davvero una persona speciale, un onore poterla ospitare. Siamo diventati amici, tra noi c’è una grande relazione. “Non ho fretta di raggiungere un accordo con l’Unione europea sulle tariffe commerciali, ma verrà raggiunto al 100%. E sarà un accordo equo”. Alla domanda sul fatto che avesse definito “parassiti” gli europei, Trump ha risposto sorridendo: “No, non l’ho mai detto”.
Giorgia Meloni ha cominciato il suo intervento a Washington parlando del 17 aprile, anniversario dell’accordo che permise a Cristoforo Colombo di fare il suo viaggio verso l’America. È stato così rimarcato che Italia e Stati Uniti hanno posizioni comuni su una serie di temi, come il contrasto all’immigrazione irregolare e alle droghe sintetiche, come il fentanyl, vera e propria piaga negli Usa e tra i principali temi su cui si basa lo scontro con la Cina, tra i principali produttori.
La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha discusso con Donald Trump le opportunità di cooperazione nei campi della difesa, dell’economia, dello spazio e dell’energia. “In questo momento ci sono alcuni disaccordi tra le due rive dell’Atlantico, è arrivato il momento di trovare una soluzione. La ringrazio per aver accettato il nostro invito a Roma e sarà anche un’opportunità per incontrare anche il resto d’Europa possiamo rendere l’Occidente di nuovo grande”, ha detto la premier, strizzando l’occhio al più noto slogan di Trump, Make America Great again.
Scivoloso il tema della guerra in Ucraina, anch’esso affrontato alla Casa Bianca. Meloni ha ribadito la posizione europea: “Il presidente russo Vladimir Putin è l’invasore”. Trump dal canto suo ha parlato del fatto che ogni settimana perdono la vita 250 soldati al fronte in Ucraina. E che non è importante com’è cominciata una guerra che, se lui fosse stato presidente non sarebbe mai cominciata, e che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky non gode della sua simpatia. “È importante che finisca. Possiamo salvare molte vite umane. Ci stiamo avvicinando a una soluzione”, ha concluso Trump.