“La nostra vita è fatta di tempo, e il tempo è dono di Dio. Perciò dobbiamo usarlo per fare il bene e per rendere il mondo migliore”.
Papa Francesco riservò nel 2014 questo messaggio a migliaia e migliaia di giovani raccolti in piazza San Pietro. Il concetto del tempo da utilizzare per aiutare il prossimo è sempre stato centrale del suo pontificato, terminato oggi 21 aprile 2025.
Il Santo Padre è morto alle ore 7 e 35 di oggi, giorno di lunedì in Albis, Pasquetta, dopo che ieri aveva voluto essere in mezzo alla sua gente in quella piazza San Pietro ancora una volta gremita, che ha atteso il suo ritorno a Pasqua dopo il lungo ricovero in ospedale. La vita di Jorge Maria Bergoglio è terminata questa mattina. L’argentino aveva 88 anni. Il Pontefice era ancora convalescente dopo il lungo ricovero per 38 giorni al Policlinico Gemelli di Roma.
Il cardinale Kevin Farrell, il camerlengo che ora eserciterà le funzioni del Pontefice fino alla scelta del nuovo Papa, ha annunciato la morte di Papa Francesco pochi minuti fa. “La sua vita tutta intera – ha affermato Farrell – è stata dedicata al servizio del Signore e della Sua chiesa. Ci ha insegnato a vivere i valori del Vangelo con fedeltà, coraggio ed amore universale, in modo particolare a favore dei più poveri e emarginati“.
Sono trascorsi 13 anni dal 13 marzo 2013, quando Bergoglio, dopo le dimissioni del suo predecessore Benedetto XVI, si era presentato al mondo con quel suo “Buonasera”. E per 13 anni il Santo Padre non ha mai smesso di stare in mezzo ai fedeli, viaggiando il ogni angolo del mondo e tornando sempre a pregare la Salus populi romani nella Basilica di Santa Maria Maggiore. Anche subito dopo il ricovero Bergoglio aveva voluto omaggiare la Madonna che gli era tanto cara.
Cosa accadrà adesso? Con la morte del Papa ora si apre per il Vaticano il periodo di cosiddetta Sede vacante. Il camerlengo, che ha accertato ufficialmente il decesso, è la figura preposta all’amministrazione temporanea del Vaticano. In questo caso è il cardinale statunitense Kevin Farrell. La verifica è avvenuta secondo procedure mediche. Poi il camerlengo ha informato decano e i cardinali, poi tutta la Curia.
Con il decesso di Bergoglio il segretario di Stato cardinal Pietro Parolin, e tutti i capi dicastero, sono decaduti dal loro ufficio, tranne il cardinale camerlengo e il penitenziere maggiore, cardinal Angelo De Donatis. Il governo ordinario della Chiesa è adesso sospeso, e vengono gestiti solo gli affari correnti. La guida temporanea passa al Collegio dei Cardinali, che però non può introdurre innovazioni o prendere decisioni vincolanti per il futuro. Papa Francesco ha presieduto dieci concistori durante il suo pontificato. L’ultimo è del 7 dicembre 2024, quando ha creato 21 nuovi cardinali. Con le sue nomine, Francesco, ha ridefinito il profilo del collegio cardinalizio, delineando il conclave che eleggerà il nuovo Pontefice.