Tragedia del 25 Aprile a Lanciano, Chieti: un’auto si schianta nella folla, un morto, una donna in ospedale e altri feriti durante una manifestazione.
“Poteva essere una strage”. Sono le parole di una delle testimoni della tragedia del 25 Aprile a Lanciano, in provincia di Chieti, dove un’auto si è schiantata sulla folla intorno alle 10.30, quando un evento in occasione della Festa della Liberazione era appena terminata.
“L’auto è giunta all’improvviso come un bolide sui pedoni”, mentre il corteo si stava dirigendo da piazza Pace verso piazza del Plebiscito per continuare le commemorazioni a un evento organizzato dal Comune per i partigiani contro il nazifascismo. Una Lancia Musa Grigia guidata da un uomo anziano ha imboccato la discesa di via del Torrione travolgendo i pedoni e uccidendo Gabriele Mastrangelo, 81 anni, carabiniere in pensione.
La vittima è morta sul colpo, mentre una donna è stata trasportata all’ospedale cittadino in ambulanza. Diversi feriti, precisamente tre, sono finiti sull’asfalto, ma non sono in gravi condizioni. L’auto ha terminato la corsa contro una Chevrolet Spark parcheggiata e un muretto.
“Stavamo tutti insieme e camminavamo”, ha raccontato la presidente Anpi Lanciano all’Adnkronos, Maria Saveria Borrelli. “Dovevamo raggiungere il resto della manifestazione”. Improvvisamente un boato, come “lo scoppio di una bomba”, e le persone sono finite a terra dopo essere state investite.
Sul posto, Mario Pupillo, ex sindaco di Lanciano per dieci anni e primario di Diabetologia per lungo tempo prima della pensione, che ha constatato il decesso di Mastrangelo. L’area è stata transennata per permettere ai soccorsi e alle forze dell’ordine di svolgere il loro lavoro. Il conducente dell’auto ha 79 anni ed è una persona molto stimata in città.
La donna trasportata in ospedale è una ex consigliera comunale di 67 anni, Maruscia Miscia. Ha riportato una ferita alla gamba. Gli altri feriti sono in attesa dei risultati delle radiografie, poi i medici valuteranno l’entità dei danni subiti. Sulla tragedia della Liberazione indaga la polizia, che in questo momento sta ricostruendo la dinamica dell’incidente.
Il conducente dell’auto sarebbe molto provato e avrebbe raccontato di non ricordare nulla dei momenti prima di investire la folla. Ha preso la Lancia Musa dopo aver partecipato alla manifestazione davanti al monumento agli Eroi Ottobrini. “A detta dei presenti con cui ho parlato poco fa, l’anziano ha perso il controllo della macchina. Era diabetico, hanno ipotizzato che avesse avuto un calo ipoglicemico“, ha raccontato il sindaco di Landiano Filippo Paoloni all’Adnkronos. “In realtà, appena sceso dalla macchina, gli hanno misurato la glicemia, stava bene. Però lui urlava “mi si sono rotti i freni“.
Quando l’auto si è schiantata erano presenti anche alcuni turisti e pellegrini che si stavano dirigendo al Miracolo Eucaristico.