Una rosa bianca sempre fresca fuori dal suo appartamento a Casa Santa Marta, su uno scaffale in biblioteca, su un comodino a fianco al letto in ospedale.
E una rosa bianca c’è adesso sulla lapide con l’incisione Franciscus nella Basilica di Santa Maria Maggiore di Roma sotto la quale riposano le spoglie mortali di Papa Francesco, i cui funerali si sono celebrati sabato scorso in piazza San Pietro.
Ma cosa significa quella rosa che negli ultimi anni ha sempre accompagnato Jorge Mario Bergoglio? Si tratta di un riferimento a Santa Teresa, cui Francesco era particolarmente devoto. Simbolo di grazia, purezza, ed interpretato dal linguaggio spirituale come un segno di risposta dal cielo, la tradizione della rosa bianca legata al Papa è cominciata nel 2013. Nel settembre di quell’anno Bergoglio indisse una veglia di preghiera per la pace in Siria.
Durante la manifestazione erano stati letti alcuni brani della poesia di Santa Teresa. Di ritorno a Santa Marta, il Papa aveva ricevuto in dono, a sorpresa, una rosa bianca colta da un giardiniere nei Giardini Vaticani. Da quel momento in poi una rosa bianca fresca non ha mai smesso di accompagnare Bergoglio durante il suo Pontificato. Ma chi è Santa Teresa? Si tratta di Teresa di Lisieux, una carmelitana francese vissuta nel monastero di Lisieux, appunto, in Francia.
Conosciuta anche come Santa Teresa di Gesù Bambino, la Piccola Teresa o Teresina, la carmelitana è morta molto giovane, all’età di appena 24 anni. Si tratta di una Santa molto amata dai fedeli che ha lasciato una grande eredità spirituale sintetizzata nella cosiddetta piccola via. Ovvero una spiritualità fatta di cose semplici, di amore anche nei più piccoli gesti quotidiani.
“Quando ho un problema – aveva spiegato Bergoglio ad alcuni giornalisti quando era arcivescovo di Buenos Aires, in Argentina – chiedo alla Santa, non di risolverlo, ma di prenderlo in mano e aiutarmi ad accettarlo, e come segnale ricevo quasi sempre una rosa bianca”. Teresa di Lisieux, nata nel 1873, è venuta a mancare nel 1897. È stata canonizzata da Pio XI e poi proclamata dottore della Chiesa da Giovanni Paolo II nel 1997.
Due anni fa, nel 2023, in occasione dei 150 anni dalla nascita di Teresa, il Pontefice argentino le dedicò una lettera apostolica intitolata C’est la confiance (È la fiducia). Santa Teresa prima di morire aveva promesso: “Farò scendere una pioggia di rose dal cielo. Passerò il mio cielo a fare del bene sulla terra”. Il suo desiderio era quindi quello di continuare ad aiutare le anime sulla terra, inviando poi rose bianche come segno di ascolto ed intercessione. Una di quelle rose si trova ora sulla lapide di Papa Francesco, morto lunedì 21 aprile 2025, il giorno dopo la Santa Pasqua.