Mentre si svolgono le congregazioni pre-conclave, arriva la decisione del cardinale Angelo Becciu: “Non voterò il prossimo Papa, ma sono innocente”.
Partiamo dall’inizio. Angelo Becciu è stato condannato in primo grado a 5 anni e 6 mesi per peculato e truffa nell’ambito del processo in Vaticano sula vendita del palazzo Sloane Avenue di Londra, un immobile di lusso da 200 milioni. Su di lui pendono altre accuse sulla gestione dei fondi della Segreteria di Stato, quando era agli Affari Generali del Vaticano.
L‘iter giudiziario non è ancora terminato, il prossimo autunno è atteso l’appello. Nei giorni immediatamente successivi alla morte di Papa Francesco, si è parlato di lui perché nel 2020 fu proprio il Pontefice a destituirlo dalla carica vaticana e dal diritto di entrare in un futuro conclave.
La decisione di oggi di Angelo Becciu arriva dopo la pubblicazione di chat e audio che dimostrerebbero che la sua condanna potrebbe essere arrivata in un processo nel quale le regole sono più volte cambiate.
Mentre lui ritiene di essere stato “perdonato” da Papa Francesco, nelle mani del segretario di Stato Pietro Parolin ci sarebbero due lettere firmate F che dimostrerebbero la volontà del Santo Padre che non partecipasse al voto in conclave. Una risalirebbe al 2023 e l’altra mentre era ricoverato al Policlinico Gemelli per la polmonite bilaterale.
Dopo giorni di discussioni, questa mattina è arrivata una nota di Becciu: “Avendo a cuore il bene della Chiesa, che ho servito e continuerò a servire con fedeltà e amore”, e pure per “contribuire alla comunione e alla serenità del conclave, ho deciso di obbedire, come ho sempre fatto, alla volontà di Papa Francesco di non entrare in conclave, pur rimanendo convinto della mia innocenza”.
Non è chiaro se ora spetterà ai cardinali con diritto di voto l’ultima parola sulla partecipazione di Becciu alle votazioni per il prossimo capo della Chiesa. Come previsto nel documento che regola il conclave infatti, dopo la morte di un Papa, il collegio potrebbe decidere di riabilitarlo al voto. Nella giornata di domani, mercoledì 30 aprile, il prelato potrebbe spiegare le motivazioni della scelta in una conferenza stampa.
Sono giorni concitati in Vaticano, durante i quali le congregazioni dei cardinali si stanno incontrando. Molti di loro non si conoscevano, essendo stati nominati da Papa Francesco negli ultimi anni. Dopo i Novendiali e le congregazioni, arriverà la fase del conclave, durante la quale i cardinali dovranno chiudersi a chiave e votare il prossimo Papa. La data è attesa per il 7 maggio, come confermato dalla Sala Stampa Vaticana.