La nostra redazione ha contattato in esclusiva la comunità di San Patrignano dopo la bolletta record del gas di agosto: “A forte rischio alcuni settori formativi”.
La crisi energetica ha colpito anche la San Patrignano. La comunità sui social ha pubblicato una bolletta record del gas da oltre 730mila euro e, contattata in esclusiva dalla nostra redazione, ha confermato il rischio di una chiusura di alcuni settori formativi.
“Noi siamo una comunità che opera nel terzo settore e abbiamo settori formativi che prevedono consumo di energia – ci hanno detto da San Patrignano – la nostra preoccupazione nasce dal fatto che costi energetici così alti potrebbero portare a rivedere alcuni dei nostri programmi. E proprio per questo stiamo cercando di operare al meglio per efficientare il consumo“.
“Abbiamo posto il problema perché non si tratta di una tantum, ma si rischia di avere un costo elevato ancora per diverso tempo – hanno aggiunto dalla comunità – e stiamo mettendo in campo tutti gli strumenti per trovare un equilibrio tra il costo energetico e le nostre attività“.
La comunità di San Patrignano: “Chiediamo maggiore considerazione per il terzo settore”
Da San Patrignano ci hanno confermato che hanno “inviato una lettera alle istituzioni per segnalare il problema. Per il momento non abbiamo ricevuto nessun riscontro, ma, considerando che l’invio è stato fatto giovedì o venerdì, ci sta che non c’è stata risposta“.
E sulle richieste fatte la stessa comunità ha precisato ai nostri microfoni: “Noi abbiamo chiesto attenzione per il problema del costo energetico per tutte le attività del terzo settore e non solo per San Patrignano. Non abbiamo fatto proposte, ma posto in evidenza l’esistenza di questo problema per aprire una discussione. Si tratta di un tema che fino a questo momento è stato affrontato per famiglie e imprese, ma non per il terzo settore e quindi speriamo di poter iniziare ad affrontare la questione. Chiaramente siamo fiduciosi che possano essere adottate tutte le misure per aiutarci ad affrontare i prossimi mesi“.